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Utente problematico aspetta l'intervento salvifico dell'ArbCom (Samuel Beckett, Waiting for the ArbCom, Druid Theatre Company, 2016) |
Un anno fa, il 27 marzo 2024, l'admin e oggi arbitro .mau. dava seguito alla sua proposta di pochi giorni prima e creava una bozza – sicuramente già ampiamente discussa nei "canali riservati" – di regolamento della Commissione arbitrale (ArbCom). Poche settimane dopo, con questa modifica, l'admin Superspritz, il James Madison della Wikipedia italiana, sanciva ufficialmente la nascita dell'ArbCom su quel progetto WMF. La creazione dell'ArbCom, l'elezione dei suoi membri e i primi passi del nuovo organo nel mondo wikipediano hanno animato dibattiti appassionanti sulla Wikipedia italiana, su questo blog ("La Commissione arbitraria") e sul suo forum (ad esempio, qui e qui) producendo decine, se non centinaia, di pagine di riflessione e confronto. A un anno di distanza, credo che sia giunto il momento di tracciare un primo bilancio delle attività dell'ArbCom.
Paradossalmente, tracciare un bilancio non è reso più semplice ma più difficile dal fatto che tali attività sono state praticamente inesistenti. Il niente, infatti, è uno degli argomenti di discussione più difficili da trattare. Anche gli apporti della fisica, della matematica e della filosofia sui concetti di vuoto e di nulla, per quanto stimolanti, non riescono a inquadrare adeguatamente l'ArbCom italiana. Bisogna trovare una chiave di lettura diversa, che proporrei di cercare in quella costellazione culturale che da André Breton, Salvador Dalí e Luis Buñuel arriva fino ai Monty Python di The Spanish Inquisition e alla canzone Lo sputtanamento di Cochi e Renato.
Iniziamo da alcuni dati piattamente quantitativi, perciò non contestabili. Le discussioni sulla creazione e l'organizzazione dell'ArbCom (proposta iniziale, pagina di discussione marzo-aprile 2024 e aprile 2024-oggi) occupano più di 300 KB di testo, corrispondenti a circa 45.000 parole; più o meno la lunghezza di un romanzo breve come La metamorfosi di Kafka o di un'opera teatrale come Aspettando Godot di Beckett – per ragioni che chiarirò, questi mi sembrano i riferimenti letterari più pertinenti. A ciò bisogna aggiungere le discussioni sulla candidatura e l'elezione degli arbitri. Si è voluto che i membri dell'ArbCom restassero in carica un anno e venissero nominati con un sistema di elezione complesso, articolato su tre fasi (candidature – domande e risposte – voto) da svolgersi in due sessioni elettorali ordinarie più eventuali sessioni straordinarie. Praticamente la comunità non parla d'altro che dell'elezione degli arbitri e di come perfezionare la procedura elettorale.
Queste discussioni non sono a costo zero. La trombatura del candidato arbitro Quinlan (di cui abbiamo discusso qui) ha provocato le sue dimissioni da admin e creato le premesse di quell'immenso travaglio che è stata la nona riconferma di Civvì (vedi "Nei canali riservati" e qui sul forum). Soprattutto, le discussioni sull'ArbCom e sulle elezioni degli arbitri prendono tempo. Fare un calcolo preciso è impossibile o noioso, ma possiamo convenire che i dieci peggiori utenti problematici della storia della Wikipedia italiana non sono riusciti a far perdere tante ore di "wikilavoro" quante l'istituzione e il funzionamento dell'ArbCom. Speriamo almeno che gli utenti della Wikipedia italiana si siano divertiti a creare l'ArbCom: tempo poco produttivo ma molto, molto divertente?
Il tasto dolente è però un altro. Alla domanda "che cos'ha fatto l'ArbCom in questo primo anno di vita?" la sola risposta che possiamo dare è "niente". Naturalmente è difficile dire qualcosa di certo a proposito, perché tutti i suoi lavori sono segreti: fatto incredibile e scandaloso. Come recita WP:ARBCOM#Processo di analisi,
La deliberazione approvata è resa pubblica in Wikipedia in lingua italiana, a nome collettivo della Commissione. Il dettaglio del processo decisionale, inclusi i voti espressi e le eventuali motivazioni ad essi associate, non è reso pubblico
Perciò la comunità di Wikipedia non ha letteralmente alcun mezzo per sapere di che cosa discute l'ArbCom, posto che discuta di qualcosa. Ciò è in forte tensione con l'elettività della carica di arbitro. Se non si sa che cosa fanno gli arbitri, quali opinioni e quali voti esprimono, su che basi gli elettori potranno confermare o ritirare la fiducia? Bisogna mettere le persone in condizione di valutare l'operato dell'autorità se si vuole che eleggano o trombino chi ricopre il ruolo. Non avrebbe senso eleggere democraticamente i giudici dell'Inquisizione, i membri della Star Chamber o gli agenti dei servizi segreti. Puoi perfezionare le procedure elettorali quanto vuoi, ma il risultato non sarà mai democratico se gli elettori non hanno modo di controllare l'attività degli eletti. E se non vuoi che la controllino, perché perdere tempo con elezioni? Francamente non ha senso.
Comunque le attività di questa commissione che decide in segreto – la "Commissione arbitraria", dovremmo chiamarla – non sono, come dicevo, vorticose: l'ArbCom non fa praticamente nulla. In questo prima anno ha adottato solo quattro deliberazioni, tutte negative, su richiesta di Gitz6666, Camoz87, Kstrob e infine (pendente) Lemure Saltante. Non sappiamo nulla di questi ricorsi (fuorché del mio, di cui ho parlato qui), a parte la scarna descrizione che ne dà l'ArbCom nella pagina sulle sue delibere (descrizione che nel caso del mio ricorso è pure fattualmente scorretta: non si trattava di "una mail privata", se non nel senso generico in cui qualsiasi email è intrinsecamente privata, ma di una email condivisa con più persone, ciò che nel lessico del nostro codice penale è la "comunicazione con più persone" di cui all'art. 595 c.p. sulla diffamazione).
Ad ogni modo, visto che non sappiamo nulla di questi ricorsi e dei motivi per cui sono stati respinti, evitiamo di parlarne qui: "di ciò di cui non si può parlare, si deve tacere" (Wittgenstein). Osservo però che quattro ricorsi in un anno sono un carico di lavoro irrisorio, che dà un contributo minimo alla vita del progetto. L'unico contributo che l'ArbCom indubitabilmente dà è di ridurre il rischio che l'attuazione del Codice di Condotta Universale della Wikimedia Foundation (UCoC) sia affidata ad utenti esterni alla Wikipedia italiana, come i membri del comitato di coordinamento dell'UCoC, l'U4C. L'U4C, infatti, è competente a decidere sui ricorsi relativi alle violazioni dell'UCoC per i quali i progetti locali non offrano rimedio, com'era il caso, prima della creazione dell'ArbCom, dei blocchi comunitari, non coperti dalla neoistituita procedura di revisione dei blocchi, e delle violazioni off-wiki. Per quasi vent'anni, la Wikipedia italiana si è opposta convintamente alla creazione dell'ArbCom e non si è in alcun modo attivata per la creazione di una procedura di revisione dei blocchi. Poi è arrivato l'UCoC e la musica è cambiata. Nel 2024, creando l'ArbCom e una procedura di revisione dei blocchi, la Wikipedia italiana si è assicurata la piena autonomia nella gestione delle questioni disciplinari, impedendo che la supervisione internazionale o transwikipediana incentrata sull'U4C potesse coinvolgerla.
Del resto, è una legge generale della burocrazia e della sua crescita autonoma: la creazione di un nuovo complesso di regole e di organi (UCoC, U4C) provoca la spinta a creare un ulteriore complesso di regole e di organi che rendano inutile il primo. Sebbene nel modo obliquo e costretto tipico della comunicazione che non si svolge nei "canali riservati", gli arbitri inutiliarum .mau. e Argeste avevano provato a spiegarlo alla comunità:
last but not the least avere un modo pratico di applicare dell'UCoC, come la Wikimedia Foundation chiede (.mau.)
dato che per dare concretezza all'UCoC siamo chiamati a dotarci di specifici strumenti operativi che possano verificarne il rispetto, credo/temo che dotarci di un comitato di arbitraggio sia inevitabile, a patto che esso [...] sia costituito da componenti che [...] godano comunque della fiducia della comunità di it.wiki [...] e che possano operare al riparo da pressioni esterne [...] (Argeste)
Ma a parte questa funzione di difesa della Wikipedia sovrana e italianissima dall'intrusione di chi vuole comandare in casa nostra, che cosa offre realmente l'ArbCom? Poco o niente perché, come ho avuto modo di osservare nel primo post ad essa dedicato, all'ArbCom italiana manca la competenza più tipica e caratteristica di qualsiasi ArbCom laddove esiste: deflaggare gli admin che violano il codice di condotta e le altre regole del progetto.
Sulla Wikipedia italiana, la rimozione dei privilegi di amministratore avviene solo in caso di perdita di fiducia da parte della comunità. Tuttavia, la violazione delle regole del progetto, ancorché grave o ripetuta nel tempo, non fa necessariamente perdere la fiducia della comunità, soprattutto perché la cosiddetta "comunità" è una frazione degli utenti di Wikipedia assidui e attivi: il gruppo ristretto di coloro che partecipano alle discussioni comunitarie, che sono quasi tutti "utenti centrali". Nondimeno, il codice di condotta e le altre regole del progetto servono a garantire anche gli utenti periferici o marginali, che non partecipano o partecipano poco alla vita della comunità. In mancanza di un'ArbCom competente a deflaggare gli admin, le violazioni che colpiscono questo genere di utenti sono spesso destinate a restare prive di sanzione.
Perciò l'ArbCom italiana è inutile, ma non è stupidamente inutile; direi, anzi, che è inutile furbescamente. Ci dobbiamo chiedere se questo genere di inutilità furbetta, ipocrita eppure dispendiosa in termini di tempo wikipediano, sia difendibile razionalmente o non sia, alla lunga, intollerabile. Di questo si è discusso a lungo sul forum e credo che sia giunto il momento di fare alcune proposte pratiche per affrontare la situazione in modo radicale.
Una prima proposta è semplice e ovvia: che si elimini la regola assurda sulla segretezza delle deliberazioni dell'ArbCom e che le si attribuisca la competenza a decidere sulle richieste di rimozione dei diritti speciali di admin/CU/burocrate. Visto che si tratta di una regola pressoché universale, si può scegliere di tradurre una di queste formulazioni prese dalla wikipedia inglese, francese, spagnola, tedesca, polacca, ungherese, farsi, finlandese e ceca:
"To handle requests (other than self-requests) for removal of administrative tools" (en.wiki), "de traiter des demandes de retrait des outils d'administrateur" (fr.wiki), "Las quejas o reclamaciones frente a la acción de uno o más bibliotecarios que se refieran al presunto ejercicio abusivo de sus prerrogativas o dejación de sus funciones" (es.wiki), "Auseinandersetzungen um Adminfunktionen" (de.wiki), "sporów powstałych w związku z użyciem uprawnień administratorskich" (pl.wiki), "az adminisztrátori, bürokrata-, IP-ellenőri, járőri, gondnoki jogok korlátozása" (hu.wiki), "رسیدگیکننده به درخواستهای سلب ابزارهای مدیریتی است." (fa.wiki), "Ylläpito-oikeuksien poistamisesta päätetään äänestyksellä" (fi.wiki), "ztrátu zvláštních oprávnění nebo požadavek na jejich opětovné potvrzení komunito" (cs.wiki).
Insomma, la prima proposta è chiara: non c'è bisogno di essere totalmente assurdi, creiamo una vera ArbCom.
La seconda proposta, alternativa alla prima, è di percorrere sino in fondo la via italiana all'ArbCom e abbracciarne l'assurdità senza riserve, vuoi come destino dell'epoca, vuoi come intrinseca alla condizione umana. Si tratta di osare quel gesto surrealista o situazionista che ricorda il teatro della crudeltà di Artaud, la metamorfosi dell'ArbCom in un enorme scarafaggio in Kafka, o la celebre opera teatrale di Beckett, Aspettando l'ArbCom.
In questa prospettiva si tratterrebbe anzitutto di valorizzare l'ArbCom attribuendole nuove competenze che ne esaltino il ruolo. Le seguenti sono da considerare: wikificare le bozze prima della loro revisione; aggiungere i link ai Portali nelle voci che ancora ne sono prive; apporre il template di benvenuto ai nuovi utenti ("Benvenuto su Wikipedia!" Firmato: l'ArbCom); aiutare il vandalo ipercorrezionista a rimuovere la "d" eufonica da tutte le pagine dell'enciclopedia; aiutare Phyrexian a rimetterla.
In secondo luogo, si potrebbe agire sulla fisionomia complessiva dell'organo, facendone una sorta di comitato di salute pubblica con poteri dittatoriali. Per far fronte alla situazione d'emergenza attuale, la nuova ArbCom dovrebbe essere composta da personalità particolarmente in vista e autorevoli, come gli utenti Piermark, Inufan, VivaVoltaire, Ligabo e – modestamente – il sottoscritto. Altro che arbitri, c'è bisogno di un bello scossone e questi secondo me sarebbero i nomi giusti.
In particolare, la presenza di un utente bloccato globalmente dalla WMF (VivaVoltaire) e di uno bloccato globalmente dalla comunità (Piermark) lancerebbe un segnale forte di indipendenza del progetto italiano dalle intrusioni delle grandi corporation multinazionali e dei poteri stranieri pluto-democratici. Per Piermark e Inufan, assieme all'utenza principale, si potrebbero includere una bella infornata di sock (questi e questi) così da riempire tutte le posizioni disponibili in un colpo solo. Niente elezioni, niente lungaggini, niente perdite di tempo. Inoltre Piermark, con il suo bello stile di scrittura oracolare-apocalittico, fluente in ebraico biblico e aramaico, potrebbe dare un contributo prezioso alla comunicazione pubblica dell'ArbCom, che ne guadagnerebbe in solennità e chiarezza. Penso a interventi come questo, che potrebbero essere recepiti nelle deliberazioni arbitrali. Se le discussioni dell'ArbCom, ammesso e non concesso che esistano, devono essere segrete, perché non rendere segrete, o quantomeno indecifrabili, anche le sue decisioni? Anzi, perché non rendere segreta l'esistenza stessa dell'ArbCom, cancellando tutte le pagine che la menzionano?
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Discussioni arbitrali in corso. "Un buon non-compleanno, ArbCom! O un buon compleanno alla non-ArbCom?" |
L'ultima parte non la condivido, come fai a mettere nell'ArbCom un bannato dalla WMF? Mi sembrerebbe scorretto verso i termini d'uso, poi forse sono io che sbaglio
RispondiEliminaCondivido invece la prima (hai dimenticato OS tra i "diritti speciali"), però non so come funzioni la privacy policy per chi firma gli accordi di riservatezza come CU, OS, ArbCom, steward e VRT
Resto invece critico con tutti e 26 (o 27?) gli utenti che hanno approvato un'ArbCom che poco può fare
Argeste, Fresh Blood, Parma1983, Bramfab, Sannita, Friniate , Valcio, ValterVB , Torque, Maybe75, Torsolo, PandeF, Klaudio, Amarvudol, Luix710, Actormusicus , Antonio1952, Hominsque, Buggia, Vesparello, Aplasia, Kirk39, .mau., ZandDev, Ombra, TrinacrianGolem
EliminaSì, dovrebbero essere stati 26
Wikipedia e tutti i suoi articolati organi interni (arbcom compreso) è affare di quella ristretta ma onnipotente crikka di amministratori-dittatori: basta vedere la critica fatta da un utente autorevole di Wikipedia verso l'operato di uno storico amministratore che si è dimesso di recente: completamente oscurata da uno dei maggiori esponenti della suddetta crikka; non lo ha infinitato perché era una critica discrezionalelmente legittima e probabilmente perché è un utente autorevole intra-wikipedia, ma gli ha inflitto un avvertimento minaccioso e il divieto assoluto di pingarlo. Ditemi dove ancorate le speranze che l'Arbcom possa assolvere alle funzioni tributategli dalla comunità.
RispondiEliminaCiao, dove c'è stato questo divieto?
Elimina"Non mi devi pingare mai! " non è assoluto?
EliminaLa "K" è un indizio del marciume che c'è nella crikka...
EliminaL'Anonimo si riferisce a questo cartellino giallo applicato da Kirk sulla talk di Giammarco Ferrari.
EliminaP.S. Perché commentare da Anonimo? perché non ti scegli un nick? è semplicissimo e non devi dare il tuo indirizzo email o altre informazioni personali
Non tutti sono megalomani come te.
EliminaEnnesimo (immotivato) attacco a Gitz. Non è "megalomane" come dici tu
EliminaPer quanto riguarda la "K", ho capito ed urta i nervi pure a me. Ma come utente mi piace, solo come admin non mi piace perchè quando si limita ad un semplice messaggio in talk senza bloccare è solitamente coinvolto, avrei quindi paura dei blocchi che possa usare nel caso in cui si senta terzo (e Faber sa bene di cosa parla)
Eliminaparlo*
EliminaNon sono interessato.
RispondiEliminaPreferisco leggere Wikipedate.