Che cos'è un POV pusher? Gianfranco

 

 

Michelangelo, La creazione dell'uomo (particolare: Dio)
Gianfranco indica la via a un gruppo di utenti centrali

1. Utenti appassionati e POV-pusher

Che cos'è un POV-pusher e perché è male esserlo? Un chiarimento è utile visto che su Wikipedia, non solo sull'edizione italiana, l'espressione è spesso usata in modo generico per indicare chiunque modifichi l'enciclopedia con un "punto di vista" (POV) personale, ossia spinto da passioni o convinzioni etiche, politiche, religiose o di altra natura. Credo che questo uso ampio di "POV-pusher" sia infelice perché si basa su aspettative di fedeltà al Progetto e di adesione ai suoi Pilastri troppo esigenti, soprattutto nei confronti dei nuovi utenti. Queste aspettative possono essere soddisfatte solo in circostanze particolari, ad esempio quando un utente – tipicamente esperto – si dedica a temi per i quali non nutre alcun interesse personale, agendo per puro "spirito di servizio". Se si pretende che Wikipedia venga scritta in questo modo, e solo in questo modo, campa cavallo.

Quest'uso ampio di POV-pusher è un errore. Le voci di Wikipedia devono essere neutrali, ma chi le scrive non deve necessariamente esserlo. Certo, è possibile promuovere e praticare una cultura della neutralità all'interno della comunità wikipediana. Spesso accade che un wikipediano "doc" intervenga su voci e discussioni rispetto alle quali non ha convinzioni personali o, se le ha, riesca a metterle da parte per esaminare oggettivamente le fonti o il consenso. Così facendo, accresce la qualità dell'enciclopedia, guadagna autorevolezza e influenza nella comunità editoriale e ottiene quella gratificazione personale che nasce dalla partecipazione disinteressata a un progetto in cui crede. Ma questo approccio puramente tecnico, o devoto, tipico del wikipediano distaccato, non è strettamente indispensabile: il metodo di Wikipedia può funzionare e produrre voci neutrali anche con la partecipazione di utenti che hanno un punto di vista personale fortemente sentito, cui non intendono rinunciare. 

Chiamiamo "utenti appassionati" questi utenti portatori di un POV e distinguiamoli dai POV-pusher in senso stretto. Il loro contributo può essere tanto prezioso quanto quello degli utenti esperti e disinteressati: hanno una forte motivazione a lavorare sui temi che li appassionano, conoscono bene le fonti e ne cercano volentieri di nuove, aggiornano le voci e ne creano di nuove nell'area tematica di loro interesse. Anzi, si potrebbe dire che la neutralità e la verificabilità dell'enciclopedia su argomenti controversi siano garantite proprio dalla presenza di utenti con POV opposti, che si bilanciano a vicenda

Sulla wikipedia inglese non mancano utenti esperti che sono apertamente di parte, schierati nell'ambito di una area tematica contenziosa come quella israelo-palestinese, azero-armena, politica americana, questioni di genere, ecc. Questi utenti a volte possono essere un problema, ma sono anche una risorsa: conoscono le regole di Wikipedia e tendenzialmente le osservano, sebbene forse solo per paura di blocchi e sanzioni; spesso sono collaborativi e rispettano il consenso. Il fatto che per mesi, durante la guerra di Gaza, utenti filoisraeliani e filopalestinesi siano riusciti a scrivere assieme le voci sul conflitto in corso, prima della "fucilazione di massa" decisa dall'ArbCom nel gennaio 2025, dovrebbe riempire tutti di ammirazione. È un segno della forza del metodo di Wikipedia. La qualità molto elevata delle voci di quell'area tematica è frutto dell'energia politica scatenata dal conflitto, incanalata nella scrittura dell'enciclopedia, che fa sì che gli eventi vengano coperti in tempo reale da resoconti dettagliati, ampiamente verificabili e, nel complesso, ben bilanciati.

Il problema degli utenti portatori di POV si pone soprattutto quando i loro POV sono sbilanciati nella stessa direzione: il testo che ne è inevitabilmente partigiano. Tuttavia, in questa situazione la scommessa di Wikipedia  il suo metodo di lavoro  presuppone che, prima o poi, arriverà un utente con un POV opposto, a cui basterà lasciare le porte aperte consentendogli di contribuire liberamente nel rispetto delle regole del progetto. Col tempo la voce si riequiliberà da sola, per così dire, senza che gli admin e gli altri utenti centrali debbano tormentarsi troppo per l'esistenza provvisoria di voci imperfette, che non soddisfano appieno i principi di verificabilità e neutralità. Molte persone si registrano su Wikipedia per correggere un errore; se offri al pubblico solo voci perfette non verrà nessuno. Come dice WP:PERFETTA, "La gioia di scrivere e modificare sta nel fatto che la perfezione non è richiesta".

Diverso dal semplice portatore di POV è lo "spingitore di POV", cioè il vero e proprio POV-pusher. Questo utente non si limita ad avere un punto di vista esterno all'enciclopedia, ma usa Wikipedia come cassa di risonanza o vetrina del proprio POV, e per farlo è disposto a ignorarne o aggirarne le regole. Si distingue dall'utente appassionato perché persegue la propria agenda senza alcun rispetto per i pilastri di Wikipedia. Non è interessato ad ascoltare le argomentazioni altrui, ma solo a imporsi. Non gli interessa la verificabilità dei contenuti, ma la loro correttezza sostanziale: la "verità vera", secondo la propria prospettiva. Non rispetta il consenso già formato e non permette che se ne formi uno nuovo: martella le discussioni senza tregua, le ingolfa con muri di testo, intraprende "guerre di modifiche" per imporre il proprio POV privo di consenso, rimuove contenuti ben documentati dalle fonti e sostenuti dal consenso. Insomma, un vero POV pusher fa perdere tempo e danneggia l'enciclopedia. Se non riesce ad adeguarsi alle regole del progetto, prima o poi dev'essere accompagnato alla porta.

Naturalmente la distinzione tra "portatore" e "spingitore" di POV, tra utente appassionato e POV-pusher, per quanto chiara in astratto, può essere difficile da applicare nella pratica. Il rispetto o la violazione delle regole non sono sempre evidenti: invece di un netto bianco e nero, ci troviamo di fronte a innumerevoli sfumature di grigio. È un fatto certo che la natura del POV incide sulla tolleranza della comunità editoriale. Un utente spinto da un POV nazifascista avrebbe scarse possibilità di sopravvivere a lungo sulla Wikipedia inglese o su quella italiana: un commento rivelatore in una discussione o un pattern di modifiche tendenziose potrebbero essere sufficienti per convincere la comunità ad escludere il portatore di un POV intollerabile. La vicenda di Camelia Boban mostra come un POV femminista e inclusionista, per quanto espresso in modo collaborativo e corretto, possa urtare la sensibilità degli utenti centrali della Wikipedia italiana e determinare un'incompatibilità col progetto. D'altra parte, direi che sulla Wikipedia inglese i POV-pusher anti-russi godono, dopo l'invasione dell'Ucraina, di notevoli margini di manovra: un editing nazionalista aggressivo, con ripetute guerre di modifiche, rimozione di testo e di fonti senza consenso, attacchi personali e simili, può essere tollerato a lungo. Come già detto a proposito del supposto filoatlantismo di Wikipedia, ciò è inevitabile e intrinseco al metodo wikipediano di scrittura dell'enciclopedia basato sul consenso. Non si tratta di un'anomalia, ma di una conseguenza inevitabile della sua struttura editoriale.

Tuttavia, la distinzione tra portatore e spingitore di POV non è solo difficile, ma può diventare del tutto impossibile se il potere editoriale è distribuito in modo fortemente diseguale. Se un gruppo di utenti centrali  per quando variegato al suo interno e più o meno pluralistico  possiede tutto o quasi il potere editoriale, allora lo spingitore di POV sarà chiunque non condivida il loro POV, o il POV dell'admin che presiede a una certa voce o argomento. I portatori di un POV estraneo non avranno cittadinanza come utenti in buona fede meritevoli di rispetto. Gli utenti appassionati, se dissenzienti, verranno accusati di essere in conflitto di interessi. Le voci sbilanciate non verranno corrette. In una comunità editoriale del genere, l'unico POV accettabile sarà quello degli utenti centrali, oppure il POV del singolo utente centrale cui è riconosciuto un qualche diritto di signoria informale su una voce o area tematica. Nella prospettiva degli utenti centrali, quel POV si identificherà naturalmente con il punto di vista neutrale, ma sarà una neutralità distorta, anti-wikipediana, indipendente dalle fonti e coincidente con il POV degli utenti che contano. Questi utenti tenderanno a "spingere fuori" i portatori di POV suppostamente tendenziosi perché dissenzienti e, così facendo, diventeranno, per così dire, i veri POV-pusher: POV-pusher che ignorano di esserlo.

Se non valgono le regole del progetto ma contano le relazioni personali di fiducia tra utenti, se non vale il codice di condotta ma il buon senso degli insiders, il potere editoriale si concentrerà, e il potere editoriale concentrato degli admin e degli altri utenti centrali porterà ad escludere dalla vita dell'enciclopedia gli utenti appassionati, trasformando tutti quanti, volenti o nolenti, consapevoli o ignari, in veri POV-pusher. 

2. Gianfranco POV pusher

Per illustrare quanto sopra, un aneddoto sull'admin Gianfranco è utile. La premessa nota a tutti i wikipediani esperti è che Gianfranco sulla Wikipedia italiana è, per così dire, l'"utente zero": se non il primo, uno dei primissimi utenti o meglio ancora organizzatori di Wikipedia, un padre fondatore del progetto, cui per più di vent'anni ha dedicato molte ore delle sue notti insonni. Ai miei occhi Gianfranco è anche il custode paradigmatico di quella concezione nobile o nobilitante del wikipediano come "enciclopedista dal cuore puro", staccato dal mondo, dedito al progetto per ragioni esclusivamente ideali, interne al progetto medesimo. 

Un'esposizione pregnante di questa concezione si può trovare nella prima stesura, scritta da Gianfranco, della linea guida sul punto di vista neutrale, di cui oggi sopravvivono  pochi frammenti. Questa linea guida è rimasta sostanzialmente immodificata per dodici anni, sino a quando nel settembre-ottobre del 2014 gli admin Argeste e Lucas l'hanno riscritta in modo da allinearla al concetto wikipediano di neutralità, che è incentrato sul rispetto dei punti di vista espressi dalle fonti attendibili in proporzione alla rilevanza che è loro attribuita dalle fonti. Il testo originale recitava:

un'Enciclopedia non assume alcuna posizione, ne' di condivisione, ne' di rigetto di alcuna interpretazione dei fatti che descrive. Un'Enciclopedia assume la sola posizione di un punto di vista neutrale, sul quale tutte le parti interessate possano concordare [...] nessuna idea e' prevalente se non, per scientifico ragionamento, abbia a rivelarsi effettivamente preferibile alla luce di oggettive ed obiettive considerazioni generali. Non usate percio' questo spazio per esprimere posizioni personali (ideologiche, politiche, filosofiche, religiose, di mera partigianeria o... tifoseria), sia perche' verrebbe in breve tempo sostituito da altri utenti, sia perche' gli stessi Amministratori di sistema potrebbero ricorrere a spiacevoli rimedi protettivi. 

Emerge in controluce la torsione disciplinare e autoritaria implicita nella concezione della neutralità come obbligo di oggettività: gli "spiacevoli rimedi protettivi" che è necessario imporre per garantire la prevalenza del POV di chi è convinto di non avere POV, o di possedere il POV di Dio, della Scienza, di Gianfranco, o di qualche altra autorità trascendente e indiscutibile. Oltre a far terra bruciata di cent'anni di riflessione epistemologica, questa linea guida sul punto di vista neutrale era anche inapplicabile nella prassi, come mostra, seppure in modo solo aneddotico, il seguente esempio.

Il 1° novembre 2021 Gianfranco mette un POV nella voce sulla CGIL, creando un'intera sezione dal titolo "Vittoria dei lavoratori del 2021". Questo è il testo:

Nell'ottobre 2021, riscuotendo vasto risalto sulla stampa, la CGIL ha parlato di "vittoria dei lavoratori" avendo ottenuto dalla RAI il mantenimento dell'orario di programmazione della soap opera «Un posto al sole». La vittoria, subito oggetto di letture satiriche, è stata accolta da più parti con sollievo.

La prima frase è seguita da ciò che sulla Wikipedia inglese si chiama citation overkill: ben sette citazioni giornalistiche per sostenere con fonti (in gergo, "fontare") il contenuto relativo al "risalto sulla stampa" di un fatto che evidentemente, agli occhi di Gianfranco, conta poco. Le "letture satiriche" sono fontate da un articolo del sito satirico "Lercio" che probabilmente ha fatto sorridere Gianfranco ("Whirlpool Napoli, vittoria CGIL: operai licenziati potranno continuare a vedere “Un posto al sole”"). Che la vittoria sia stata "accolta da più parti con sollievo" è sostenuto dalla citazione di un articolo del Fatto quotidiano, peraltro travisato, visto che non esprime né documenta il sollievo di più parti, ma solo quello di un dirigente della CGIL.

Ma il problema di questa modifica non sono tanto le fonti quanto le neutralità: includere questo contenuto relativo a una vicenda indubbiamente minore nella voce sulla CGIL, che deve documentare ottant'anni di vita dell'organizzazione sindacale, è un esempio chiaro di ingiusto rilievo. In questo caso, direi, l'errore è deliberato e rasenta il WP:DANNEGGIARE o POV-pushing in senso stretto. Sembra infatti chiaro che la modifica di Gianfranco esprime un POV antisindacale o almeno anticonfederale: prende in giro la CGIL per una supposta vittoria che, agli occhi di Gianfranco, notoriamente freddo nei confronti della cultura di massa, tale non è. 

Si tratta comunque di un incidente frequente nella vita dell'enciclopedia e come tale pressoché irrilevante: se il metodo di Wikipedia funziona e le regole del progetto sono applicate in modo imparziale, ci si può aspettare che l'errore di un "utente appassionato" come Gianfranco verrà presto corretto da altri. E infatti già il 26 novembre un utente non registrare (in gergo, un "indirizzo IP") si accorge del problema e rimuove il testo con oggetto "Eliminazione notizia falsa", ma l'admin Mtarch11 lo annulla senza motivare (c.d. rollback, previsto per i casi di vandalismo). Dopo quattro giorni passa un altro utente periferico, registrato da cinque anni ma con meno di 50 modifiche alle spalle, che rimuove il POV di Gianfranco motivando in modo quasi impeccabile: "Rimossa voce non enciclopedica e secondaria rispetto alla collocazione di paragrafo a se stante". Subito Flakiwi, un autoconvocato impegnato nel patrolling, lo annulla con oggetto "rimozione pov". Peraltro, essendosi accorto dell'enfasi eccessiva, come spiega nella propria pagina discussione utente, cambia il titolo da "Vittoria dei lavoratori del 2021" a "Mantenimento dell'orario di programmazione di Un posto al sole" e lo fa diventare titolo di una sottosezione della sezione "Storia". Ma viene annullato da SixthGrave, un rollbacker, già autoverificato, che ripristina la versione di Gianfranco. Il 6 dicembre un altro indirizzo IP rimuove senza motivare e due giorni dopo SixthGrave ripristina ("rimossa sezione fontata senza consenso"); il 13 dicembre un altro indirizzo IP rimuove, l'admin Mtarch ripristina

A questo punto per fortuna un autoverificato, Syd Storm, apre una discussione in talk alla quale partecipano un altro autoverificato e due autoconfermati, tutti d'accordo sul rimuovere. Interviene anche Vituzzo (Vito), che all'epoca sulla Wikipedia italiana era praticamente tutto ("BCUAIAS": burocrate, check user, amministratore dell'interfaccia, amministratore e steward). Vito rimuove il testo con oggetto "irrilevante" e spiega in talk che si tratta di "una palese presa in giro di chi, comunque, dimentica che dietro una soap ci sono centinaia di lavoratori". 

Tutto bene quel che finisce bene? Sì e no. Perché questo giro di modifiche è tipico e si ripete ogni mese più volte, e spesso l'esito non è felice (un esempio analizzato su questo blog è la voce su Pino Cabras). Sembra probabile che su una wikipedia nella quale è così difficile per gli utenti non registrati e gli altri utenti periferici correggere gli errori degli utenti centrali, soprattutto se admin, i contenuti tendano ad essere di qualità peggiore. Nonostante amino pensare di sé il contrario, non c'è ragione per supporre che gli utenti centrali siano più neutrali e refrattari al POV-pushing degli utenti periferici. 

La neutralità non è un carisma o un dono della grazia, la qualità morale del singolo utente che respinge i POV e si dedica esclusivamente al bene dell'enciclopedia, né è il prodotto di un lungo addestramento, di un processo di rinuncia alle passioni del mondo. La neutralità in senso wikipediano è l'esito, sempre provvisorio, di un processo di valutazione delle fonti a cui partecipano utenti di diversa sensibilità ed esperienza. Tale processo richiede una comunità editoriale per quanto possibile orizzontale e inclusiva, nella quale la differenza tra i portatori di POV, che sono benvenuti, e gli spingitori di POV, da escludere, dipenda solo dal rispetto del codice di condotta anziché dal prestigio del singolo utente. In questo caso, la linea guida sul WP:CONSENSO avrebbe suggerito a Mtarch o a Gianfranco, se volevano ripristinare il testo di quest'ultimo, di aprire una discussione o quantomeno esporre brevemente le loro ragioni nell'oggetto della modifica.  

3. Un'iperbole

L'aneddoto che ho appena raccontato, a ben vedere, non dimostra affatto che Gianfranco è un POV-pusher: dopo tutto, non è intervenuto per ripristinare la sua modifica o anche solo per difenderla con argomentazioni sulla pagina di discussione. L'aneddoto dimostra solo che Gianfranco è umano il che, vista l'aurea di rispetto e venerazione che lo circonda, non può comunque essere dato per scontato... Come ogni essere umano, può occasionalmente fare modifiche infelici. La verità è che Gianfranco non è un POV-pusher, né in senso stretto né in senso lato. Da quel che vedo, non è sua abitudine editare Wikipedia per perseguire una qualche agenda esterna. 

Credo invece che i wikipediani italiani debbano essere riconoscenti a Gianfranco – e a molti altri, senza dubbio – per il livello tutto sommato adeguato di attuazione dei principi di verificabilità e neutralità sul loro progetto. Come ho già avuto modo di riconoscere altrove ("Quali pilastri? 1"), sulla Wikipedia italiana ancora prevale, e anzi si è consolidata nel tempo, una cultura della verificabilità e neutralità delle voci. Nonostante deroghe occasionali anche gravi, e nonostante la diffusa incapacità di attuare rigorosamente questi principi quando si tratta di biografie di persone viventi (al punto che gli utenti della Wikipedia in italiano preferirebbero non scriverle affatto, usando l'antirecentismo come rimedio per i propri difetti), credo che questo risultato positivo dipenda anche dall'impegno ventennale di Gianfranco e di altri utenti con analoghe motivazioni. Sono ormai felicemente passati i tempi in cui lo stesso Gianfranco poteva pubblicare voci come Gaetano Donizetti (2003) e Polizia di frontiera (2007), totalmente prive di fonti, Sicurezza sul lavoro in Italia (2013), basata su una singola fonte primaria, e Meghalaya (2007), con ampi brani non tradotti dall'inglese. 

Perché allora rinvangare questo episodio sulla CGIL e Un posto al sole? Qualche tempo fa un lettore del blog mi ha scritto una email (cui ho provato a rispondere senza successo: "address not found") nella quale, dopo qualche apprezzamento, formulava una critica importante: 

noto che gli argomenti presentati spesso scivolano su un piano personale, con critiche che assumono un carattere ad hominem. 

Il mio anonimo corrispondente sosteneva che i problemi della Wikipedia in italiano non dipendono da colpe personali, ma da "dinamiche organizzative, regole interpretative e modalità di partecipazione". Bene, sono pienamente d'accordo: i problemi di quel progetto non sono le persone, ma cose più impalpabili e difficili da nominare come le regole, o la mancanza di regole, la prassi, la cultura editoriale. Ma parlare delle persone, o meglio degli utenti, può essere utile per avvicinare le questioni strutturali: per sviluppare riflessioni su temi di carattere generale è possibile partire da un aneddoto che coinvolge utenze determinate

Ecco quindi la giustificazione di questo aneddoto su Gianfranco: la concentrazione del potere editoriale in capo agli utenti centrali, tipica di una comunità povera di regole, basata sul prestigio personale più che sul codice di condotta e le altre linee guida, finisce inevitabilmente col trasformare un utente esperto e benintenzionato come Gianfranco, suo malgrado, in un POV-pusher. Gianfranco ha fatto una modifica cattiva, che andava annullata; gli utenti periferici hanno provato a farlo ma si scontrati con un patrolling meccanico e fazioso che, senza riflettere, ha difeso a spada tratta la modifica dell'utente centralissimo, chiamando "POV-pushing" i tentativi di correggerla. 

Insomma, si tratta sempre di parlare di Wikipedia, non di Gianfranco. Sono consapevole che il rischio di questo modo di procedere è di essere ingiusti verso le persone dietro alle utenze, costruendo un racconto e una valutazione complessiva di una storia wikipediana a partire da poche briciole selezionate ad hoc. Ma Gianfranco ha detto più volte che le persone non contano, contano solo le utenze; anzi, nemmeno le utenze contano, solo le loro modifiche e la loro capacità di contribuire alla costruzione dell'enciclopedia. Di questa filosofia di Gianfranco mi piacerebbe parlare in un post successivo, se avrò il tempo di scriverlo, dal titolo "Gianfranco, utente problematico".

Commenti

  1. ...nemmenole utenze contano, contano solo le loro modifiche e la loro capacità di contribuire alla costruzione dell'enciclopedia...

    Per coerenza i proprietari-amministratori di Wikipedia.it dovrebbero finanziarsela da soli anziché torturare chi vi viene dirottato suo malgrado dai motori di ricerca...poi chiedono soldi per una enciclopedia fatta al 99% di sciocchezze?! (cit. Umberto Eco)

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  2. Gran bel post. Devo dire di averlo apprezzato moltissimo, anche se non lo condivido pienamente.
    Innanzitutto, il leggendario punto di vista neutrale non è altro che una chimera: semplicemente non esiste, perché il 90% delle fonti, anche quelle più autorevoli, prende comunque posizione in un senso o in un altro , generalmente propendendo per quella che gode di maggior consenso. Il punto di vista neutrale è semplicemente il maggiore equilibrio possibile fra due POV opposti. Molti Wikipediani non vogliono neanche sentire un'idea del genere, ma è quello che di fatto viene applicato in tantissime voci, soprattutto quelle controverse.
    In secondo luogo, secondo me sbagli a dire che manchino le regole, perché la verità è che le regole già ci sono, e sono anche abbastanza chiare. Per me invece il problema sono proprio le persone, nel senso che la comunità, invece di giudicare i fatti in base alle regole, molto spesso giudica le regole in base ai fatti, soprattutto quando di mezzo ci sono utenze "pesanti". Molti dei problemi che hai menzionato in questo post scompariranno non quando si faranno nuove regole, ma quando si inizieranno ad applicare le regole che già ci sono in maniera imparziale.
    Un'altra affermazione con cui non sono d'accordo è quella secondo cui la neutralità si raggiunga attraverso il consenso. non è così, perché le policy dicono chiaramente che il punto di vista neutrale deve prevalere sul consenso, ed il perché è facilmente intuibile: se un gruppo di POV pusher si accordano per intervenire in blocco su una pagina, possono creare consenso per inserire un'informazione non corrispondente alle fonti o fuorviante, con la certezza che nessuno potrà andare mai a toccargliela perché c'è "consenso" per quella modifica; ma di fatto si tratterebbe di un danno all'enciclopedia, perché non sarebbe altro che un POV infilato con uno stratagemma alquanto subdolo che fa leva sul consenso. La neutralità si ottiene semplicemente utilizzando correttamente le fonti, cioè bilanciando tutti i vari punti di vista disponibili su un argomento e citando le fonti fedelmente.

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    1. Ciao Faber, sono d'accordo. Quale admin bloccherebbe mai Gianfranco? Io ho una grande stima di lui per tutto quello che ha fatto sin dal lontano 2002, ma non vorrei sentirmi un gradino più in basso di lui

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    2. Grazie per i complimenti, Faber. In realtà a me sembra che siamo sostanzialmente d'accordo. E' vero che in teoria il NPOV dovrebbe prevalere sul consenso; se sembra che dica qualcosa di diverso, significa che devo riformulare il testo perché non è il mio pensiero. Anche sul concetto di neutralità siamo d'accordo, soprattutto se lo formuli come fai alla fine del tuo commento.

      L'unica cosa su cui forse non siamo d'accordo è la questione regole vs persone. Può darsi che anche le persone siano un problema: è naturale che un progetto problematico selezioni e conservi soprattutto le "cattive utenze", respingendo gli editor migliori. Ma il problema secondo me è a monte: non sono le utenze. Scrivi, "la verità è che le regole già ci sono, e sono anche abbastanza chiare" - non la penso così. Su it.wiki manca WP:INVOLVED. Peggio ancora, manca un sistema per deflaggare gli admin in caso di gravi violazioni delle linee guida (manca cioè una "vera" ArbCom). Peggio ancora, manca sistema di richieste di pareri sul contenuto delle voci - lacuna secondo me gravissima. Peggio ancora, c'è una cultura editoriale "consensualista" (in senso deteriore) che impedisce di discutere nel merito quando uno o due admin si sono già pronunciati nettamente su una qualche questione editoriale; le regole infatti possono anche essere regole non scritte, prassi, come certe interrpetazioni disfunzionali del principio di collaboratività che finiscono con l'ostacolare la critica interna.

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    3. Allora, sono d'accordo sul fatto della cultura "consensualista", meno sul resto: sulle richieste di pareri sulle voci, purtroppo hai ragione, e in effetti non me ne ero accorto, è stata eliminata, e non è un bene. WP:INVOLVED esiste eccome, è WP:TERZIETÀ. Certo che se poi ogni volta si fa un'eccezione a seconda del personaggio coinvolto, se è sufficiente che un amministratore si autoproclami terzo per apparirlo agli occhi della comunità, allora il problema non sono le regole....

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    4. Purtroppo a oggi (28 marzo 2025) WP:Terzietà non ha ancora il consenso della comunità, com'è scritto in cima alla pagina ("Questa pagina o sezione non ha ancora ricevuto il consenso della comunità"). Qualche giorno fa un IP ha provato a sbozzare la pagina ed è stato annullato da Kirk con motivazione "Non mi pare ci sia un gran consenso" (12 marzo 2025). In effetti, su it.wiki c'è una sensibilità crescente verso il problema della terzietà degli admin, ma ancora ci sono forti resistenze. Nella prassi, il principio è violato spesso sia per i blocchi che per le protezioni.

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    5. Sì e no: la parte di WP:Terzietà su cui non c'è ancora consenso è quella sui principi generali, mentre sulla parte sugli admin è stato raggiunto un sostanziale consenso, e anche se la linea guida è ancora in bozza, quella sezione è già messa in pratica de facto, perché se un amministratore utilizza i tastini pur non essendo terzo, la comunità glielo imputa, come è già successo in alcuni casi.

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    6. Faber, dipende. Molti utenti hanno ricevuto blocchi da amministratori coinvolti e non solo non sono stati deflaggati ma hanno avuto anche applausi

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    7. Dipende da cosa? Io continuo a pensare che non dipenda dalle regole, ma dagli utenti coinvolti. A meno che non abbiate qualche evidenza del contrario.

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    8. Volevo dire che difficilmente la comunità "imputa" blocchi ad amministratori coinvolti. Ultimo deflag per una cosa simile: Ribbeck nel lontano 2012. In altri casi, utenti che si trasformano in avvocati difensori (se non giudici) a go-go

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    9. Secondo me c'è una tensione, se non una vera e propria contraddizione logica, tra l'affermazione secondo cui la bozza sulla terzietà "è già messa in pratica de facto" e l'affermazione secondo cui, se qualcuno non la mette in pratica, ciò dipende dalla persona e non dalla mancanza di regole. Diciamo che sarebbe senz'altro meglio se la comunità si decidesse a licenziare quella linea guida, con o senza i "principi generali". Non sarebbe la soluzione di ogni problema ma sarebbe un passo avanti.

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    10. Beh, per arrivare al deflag generalmente dev'esserci una sequenza di azioni piuttosto gravi, perché anche un'azione grave, se isolata o troppo vecchia, viene condonata. Ribbeck non venne deflaggato per quel motivo, ma perché osò mettersi di traverso a Gac, uno a cui negli anni è stato fatto passare di tutto, in parte per la grande mole di lavoro che svolge, ma in parte anche per essere uno dei fondatori di Wikimedia Italia e quindi visto come una sorta di reliquia intoccabile, colui che tutto sa e tutto può.

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    11. Ok, tu forse sai qualcosa in più di me (anche se di voti contrari che parlavano dell'episodio che dici tu ne ho visti pochi, la maggior parte riguardavano l'utilizzo dei tastini in una discussione verso la quale era coinvolto - citata anche da almeno uno dei contrari quando è stato recentemente bloccato da un admin che all'epoca del deflag di Ribbeck era inattivo da un anno). Noto che proprio gli amministratori di cui si è parlato di più sul blog, tra cui esattamente Gac, hanno delle riconferme nelle quali è evidente che per votare contro devi avere le spalle larghe

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  3. Scusate, lo spazio per i commenti al post è riservato ai... commenti al post. Commenti off topic su Wikipedia in generale non sono utili, né tanto meno lunghi botta e risposta che seguono commenti offi topic. Quindi ora ne cancello un po'.

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  4. ...Molte persone si registrano su Wikipedia per correggere un errore; se offri al pubblico solo voci perfette non verrà nessuno. Come dice WP:PERFETTA, "La gioia di scrivere e modificare sta nel fatto che la perfezione non è richiesta"...
    Ha senso per chi deve consultare una voce?...Specie nel futuro prossimo dei giganti del web, alcuni dei quali, almeno oggi, sono essenziali per la sopravvivenza di Wikimedia e dei suoi "figli":
    https://www.google.com/amp/s/www.corriere.it/tecnologia/24_novembre_26/google-rivoluziona-l-enciclopedia-arriva-learn-about-l-intelligenza-artificiale-sfida-wikipedia-5174db90-019b-4afd-b182-426a951d6xlk_amp.shtml

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    1. Un'enciclopedia online scrivibile da chiunque (in base al terzo pilastro, WP:LIBERA) è un'enciclopedia su cui sarà sempre possibile trovare errori. Questo è inevitabile, e anzi bisognerebbe insegnare a leggere Wikipedia con un certo grado di scetticismo e incredulità: non come fonte affidabile ma come mezzo per trovare fonti affidabili. Peraltro, ad oggi l'IA usa abbondantemente Wikipedia come fonte di informazioni e a volte dà risposte sbagliate, come Wikipedia e anzi peggio di Wikipedia, perché non è ancora in grado di indicare le sue fonti.

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  5. A proposito di Gianfranco, qualcuno ha idea del perché ha lasciato il progetto?

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