Che genere di enciclopedia? Maschile (Parte 12: Discussione sulle notifiche)

 

A suffragette arrested in the street by two police officers in London in 1914, https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Suffragette_arrest,_London,_1914.jpg
Hypergio e Phyrexian portano via Camelia. Londra, Buckingham Palace, 1914

(prosegue dalla parte undicesima)

11. La scintilla della seconda UP: notificare le PdC a WikiDonne? 

11.1. Una premessa personale

Ai miei occhi, l'episodio che mi accingo a raccontare è il caso più grave di uso repressivo di WP:ATTACCO come "attacco personale senza persona" del 2023, se non nell'intera storia della Wikipedia italiana. Inoltre, ciò che ho scritto a proposito delle derive sadiche delle segnalazioni di utente problematico (UP) trova in questo episodio un'illustrazione emblematica. Come dimostra il racconto sin qui svolto, la seconda UP contro Camelia Boban, tragica e grottesca, non è un evento singolare, ma il culmine di un conflitto editoriale complesso che si sviluppa tra il 2016 e il 2019 e che rimane latente, pressoché invisibile, tra il 2020 e il 2023. È stato necessario ripercorrere i vari passaggi di quella vicenda per comprendere le radici della seconda UP, che altrimenti apparirebbe come un fulmine a ciel sereno – una sanzione che colpisce senza una ragione evidente un'utente produttiva e civile, colpevole solo di aver espresso la propria opinione su questioni che la riguardano da vicino. Questo lungo percorso, culminato nella seconda UP contro Camelia, rivela il sessismo istituzionale della Wikipedia italiana – sfuggente, subdolo, tossico – che la comunità nega violentemente, assieme alla mancanza di una cultura editoriale rispettosa dei diritti degli utenti ed egualitaria.

Prima di affrontare quest'ultima tappa, una breve premessa autobiografica. Come ho accennato nel post precedente, il 19 gennaio 2022 la mia utenza era stata bloccata a tempo indeterminato da Gianfranco a seguito di questo scambio. A giugno dello stesso anno, dopo una lunga discussione comunitaria sulla mia "riabilitazione", durante la quale avevo manifestato l'intenzione di tenermi lontano dai conflitti editoriali, la sanzione era stata convertita in un blocco di sei mesi, terminato il 18 dicembre 2022. Meno di mese dopo il mio rientro nella comunità, l'11 gennaio 2023, Gianfranco apre la seconda UP su Camelia.

Ricordo lo sgomento di quei giorni mentre leggevo quell'UP scandalosa. Con preoccupazione crescente mi rendevo conto di essermi appena reintegrato in una comunità nella quale evitare il conflitto poteva essere non solo difficile o frustrante, ma immorale. A quel punto avrei forse fatto meglio a gettare alle ortiche la mia utenza, con sollievo mio e altrui, intervenendo nell'UP a colpi di katana. Ma nessuno avrebbe capito; non sarei stato utile a Camelia e avrei deluso coloro che più si erano impegnati per la mia riabilitazione (Pequod, Actormusicus, Carmela Angela e altri). Ho quindi preferito lasciare un messaggio sulla pagina di discussione di Camelia dicendo a lei e agli altri che il suo ritiro dal progetto era "una perdita che questa comunità avrebbe dovuto evitare con ogni sforzo". Non era molto e ancora oggi mi chiedo se era il massimo che potessi fare.

La mia solidarietà non dipendeva da rapporti personali con Camelia. Certo, Camelia era stata tra i pochi a rispondere positivamente alla mia domanda al Bar (in realtà, una richiesta di soccorso) "Creare un collegio arbitrale?". Nel suo commento aveva parlato apertamente di "abusi, prepotenze e poca collaborazione", provocando la spiritosata dell'admin Borgil, "Vabbè, io comunque vado a farmi una birra". Nel post precedente ho ricordato il bel commento di Camelia nella discussione sulla mia riabilitazione e la reazione ostile suscitata in Pequod; quel commento faceva seguito a un messaggio gentile dopo il blocco a infinito della mia utenza. Ma all'epoca della sua seconda UP, io di Camelia e WikiDonne sapevo poco o nulla. Avevo percepito un clima di ostilità attorno a quel progetto a causa del commento rivelatore di Actormusicus, ma non immaginavo che la situazione fosse così grave. 

Perciò di quella UP sapevo solo ciò che appariva pubblicamente nelle discussioni di quei giorni e che mi accingo a raccontare. La sproporzione tra i commenti di Camelia e le conseguenze che ne derivavano era abnorme e sollevava una domanda sulle vicende pregresse: come si era arrivati a quel punto? Ciò che stava accadendo sotto i miei occhi di per sé non aveva senso e poteva essere spiegato solo da una lunga storia di conflitti a me sconosciuti. Negli anni successivi ho ricostruito questa storia prendendo appunti che sono diventati la base di questo lungo racconto. Se non altro, oggi credo di capire bene ciò che è successo, sebbene lo stupore non sia diminuito affatto. 

11.2. Phyrexian: "L'argomento donne non esiste né avrebbe ragione di esistere". La discussione sulle notifiche

Il 17 dicembre 2022 l'utente Patafisik (oggi, Una tantum) apre una discussione nella talk di WP:Pagine da cancellare sull'opportunità di notificare a WikiDonne le proposte di cancellazione delle biografie femminili. Due settimane dopo, Camelia dirà "Non volevo che Patafisik facesse questa richiesta, perché sapevo come sarebbe andata a finire". In modo sadico e paradossale, questo commento verrà richiamato nell'UP contro Camelia come prova della sua cattiva fede e mancanza di fiducia nella comunità: un attacco personale, secondo Gianfranco; un "capriccetto[o] a stampo vittimistico", secondo avgas. Camelia avrebbe dovuto essere fiduciosa e felice che si aprisse una discussione su WikiDonne... 

Il fatto è che, a differenza di Patafisik, Camelia sapeva bene che qualsiasi discussione sulla natura e le prerogative di WikiDonne era destinata a precipitare in un conflitto distruttivo. Patafisik era un'utente esperta, competente, equilibrata e non ostile a WikiDonne, ma negli anni in cui si era sviluppata la vicenda che conosciamo, tra il 2016 e il 2019, era stata attiva soprattutto su altri progetti (la Wikipedia francese, Wikidata e Commons). Come spiegherà due giorni dopo, quando ormai il vaso di Pandora era stato aperto, non era contraria alla prassi di notificare WikiDonne e non immaginava certo di "solleva[re] un polverone": "Ingenuamente" pensava che le competenze di WikiDonne potessero dare un contributo utile nelle PdC ed era dispiaciuta che "qualcuno si [fosse] sentito preso in contropiede".

Alla domanda di Patafisik l'admin Pierpao risponde nel modo più ovvio: "Si certo quando gli argomenti sono trasversali é prassi notificare più progetti". In effetti, se WikiDonne fosse un progetto "come gli altri", notificare le PdC che rientrano nel suo ambito – biografie, opere e tematiche femminili – sarebbe una prassi non controversa. Chi apre una PdC lascia un messaggio (un template:Cancellazione) sulla pagina di discussione dei progetti di riferimento per quell'argomento al fine di aumentare le probabilità che gli utenti interessati abbiano notizia della PdC e intervengano con un parere. In linea di principio, più utenti partecipano alle discussioni wikipediane meglio è. A differenza degli utenti provenienti dai progetti tematici, gli afecionados delle PdC raramente investono tempo nel miglioramento delle voci sottoposte a cancellazione; anche quando non sono votati a cancellarle o a mantenerle per partito preso, sono spesso privi di competenze o interesse per l'argomento.

Ma WikiDonne non era un progetto come gli altri. La sua estraneità alla Wikipedia italiana dipendeva anzitutto alla forma organizzativa: dopo il cosiddetto "trasferimento in Meta" seguito alla prima UP e al tentativo di valorizzare lo user group in luogo del wikiprogetto (vedi Parte 8), e dopo la creazione nel 2020 dell'associazione WikiDonne-APS (Parte 11), WikiDonne era sia dentro sia fuori la Wikipedia italiana; come dice Pequod, "WikiDonne resta un progetto esterno ospitato dal dominio, a cui è del tutto innaturale notificare alcunché in relazione alle pdc". E soprattutto pesava la questione del POV-pushing, già discussa a proposito della prima UP (Parte 8), che a sua volta era in rapporto con l'orientamento editoriale spiccatamente "neutralista" della Wikipedia italiana – un neutralismo che non ha nulla a che vedere con WP:NPOV, ma che risulta dal disinteresse o fastidio con cui sulla Wikipedia italiana sono accolte le questioni di genere. Se WikiDonne è ritenuto un covo di POV-pusher, un progetto partigiano, non rappresentativo degli orientamenti complessivi della comunità editoriale, ogni notifica può essere vista come una WP:CAMPAGNA volta a distorcere il consenso.

Ecco quindi che il tema introdotto da Patafisik produce la più straordinaria sventagliata di admin, tutti maschi, tutti o quasi cancellazionisti, che intervengono per dire "no": nell'ordine, Kirk39, Friniate, Quinlan83, Phyrexian, Superspritz, Argeste, .mau., Mannivu, Carlomartini86, Actormusicus, Pequod76, avgas e Retaggio. Intervengono quindi due admin donne, Euphydryas e Civvì, di cui è nota l'ostilità a WikiDonne, offrendo un surplus di legittimità al consenso che si sta formando, oltreché sulla questione delle notifiche, sull'esclusione di Camelia dal progetto. In particolare il commento durissimo di Civvì raccoglie il consenso entusiastico degli admin Threecharlie ("Standing ovation") e Carlomartini86 ("cose sacrosante"). Gli utenti non ostili alla notifica a WikiDonne, almeno a certe condizioni, sono per lo più donne e per lo più non-admin: Patafisik, Postcrosser (ex admin), LorManLor e Mastrocom (admin), ma anche Mickey83 e gli admin Pierpao e 3knolls, oltre a Camelia, che però non interviene nel merito della questione.

In realtà, il merito della questione non interessa a nessuno. Certo, la notifica delle PdC sarebbe un bel segno di riconoscimento per il contributo di WikiDonne, ma nessuno ha intenzione di immolarsi per una questione dalla valenza largamente simbolica. Perciò la discussione è soprattutto l'occasione per ribadire e approfondire la distanza tra WikiDonne e gli utenti centrali attraverso una serie di dissertazioni sulla natura del wikiprogetto e sull'irrilevanza del genere nella scrittura dell'enciclopedia. Ciò avviene all'insegna dello slogan, francamente repellente e indifendibile sul piano culturale, "il genere non è un argomento": "wikidonne non è un progetto tematico [...] non è certo il genere un argomento" (Kirk), "l'argomento "donne" non esiste né avrebbe ragione di esistere" (Phyrexian; si dicono d'accordo Friniate e Superspritz). Perciò WikiDonne, non essendo un progetto tematico, è "come un festival della qualità permanente" (Phyrexian), "assimilabile più a iniziative del tipo WikiLovesMonument" (Superspritz). Non ha alcuna importanza il fatto che, come nota 3knolls, WikiDonne "[faccia] parte integrante della Categoria:Progetti tematici", né il fatto che il progetto:Biografie sia pacificamente un progetto tematico, come nota Pierpao, sicché non si capisce perché le biografie di donne non possano costituire una sua sotto-area tematica. 

Ma gli utenti maschi non accettano che WikiDonne possa essere considerato un progetto tematico: si vedano i commenti di Carlomartini86, Pequod76 e altri, compreso Mannivu, "Essere donna rientra in un ramo della conoscenza? Non credo proprio". Anzi, spiega paternalisticamente Argeste, sarebbe addirittura "ghettizzante per le donne" se avessero un proprio progetto tematico. Inoltre, sostiene Argeste, notificare WikiDonne in caso di PdC sarebbe come insinuare "che la comunità abbia un pregiudizio verso le donne che per essere bilanciato richieda un POV di segno opposto", idea assurda che costituirebbe un attacco alla comunità. Secondo .mau., la notifica non avrebbe alcun effetto pratico se gli utenti di WikiDonne partecipassero alle PdC senza farsi guidare da pregiudizi sessisti; in caso contrario, 

avremmo una WP:CAMPAGNA perché potrebbero arrivare truppe cammellate a difendere a spada tratta la voce "perché altrimenti avremo una donna in meno su it.wiki" (.mau.)

Questo commento irrita Camelia perché solleva il sospetto che WikiDonne non sia un progetto come gli altri, ma un covo di POV-pusher disposti a violare o ad aggirare i criteri di enciclopedicità per avanzare il proprio obiettivo etico-politico di rendere le donne più visibili su Wikipedia. E tuttavia, a ben vedere, è l'unico argomento serio: l'unica buona ragione per evitare la notifica a WikiDonne è che si ritiene possa avere un effetto distorsivo del consenso. A differenza delle assurde ruminazioni sulla natura di WikiDonne, sull'irrilevanza del genere nella scrittura dell'enciclopedia e sull'inconsistenza della donna e delle questioni femminili come ambito tematico, questa è una preoccupazione legittima, che in astratto potrebbe essere fondata e meritevole di confronto.

La discussione dovrebbe quindi appuntarsi sulle questioni di fatto: c'è una propensione degli utenti di WikiDonne a votare contro la cancellazione delle voci su tematiche femminili a prescindere dal merito? Se c'è, tale propensione è maggiore di quella di altri wikiprogetti? Sono questioni che si potrebbero affrontare in modo oggettivo, informato, raccogliendo dati statistici sui comportamenti nelle PdC, o almeno evidenze aneddotiche delle prese di posizione più partigiane. Forse, attraverso una discussione del genere, si potrebbe rimediare agli eventuali problemi in modo collaborativo, chiarendo i punti di vistaSi tratterebbe di rispondere all'accusa dell'admin ipercancellazionista Kirk: "potrei linkare una sfilza di pdc dove l'80% degli intervenuti arrivavano dal wikidonne mettendo il pallino verde talvolta con motivazioni un po' flebili" (potrebbe farlo, ma non lo fa). Ci prova Mickey83 (non-admin, utente di WikiDonne): "secondo me il rischio di campagne contro le cancellazioni da parte del Progetto è scarso o nullo, perché il più delle volte le notifiche manuali non hanno sortito effetti". 

Sarà vero? Io mi limito ad osservare che su 61 voci in PdC notificate a WikiDonne dal 23.05.2021 al 24.12.2022, solo 17 sono state mantenute o trasformate in redirect, e che in nessuna di queste PdC i pareri di utenti di WikiDonne favorevoli al mantenimento sono stati determinanti; in due casi (Jean Bennet e Streghe Orientali) la voce è stata mantenuta dopo che Camelia l'aveva aggiornata con nuovi contenuti e fonti, il che è ovviamente desiderabile. Questi numeri non rivelano una situazione preoccupante.

Comunque, nessuno si impegna su questo piano della discussione distaccato e oggettivo perché, ripeto, a nessuno interessa il merito della questione delle notifiche, che in realtà non incide affatto sulla vita dell'enciclopedia. Si tratta invece di scatenare l'aggressività contro WikiDonne, sintomo di una frustrazione a lungo covata, come mostrano gli interventi che ho appena citato. Senza alcuna evidenza empirica o aneddotica, WikiDonne è visto come un wikiprogetto fazioso: gli utenti centrali percepiscono una tensione tra la missione del wikipediano – scrivere una enciclopedia verificabile e neutrale – e quella del progetto – contrastare il divario di genere su Wikipedia. Che vi sia una tensione non è affatto ovvio, perché è possibile contrastare il divario di genere su Wikipedia scrivendo voci enciclopediche verificabili e neutraliRimproverando Patafisik per una formulazione forse poco felice, che sembrava ammettere l'esistenza di un conflitto tra due identità o fedeltà distinte ("se una donna partecipa a Wikipedia è prima di tutto una wikipediana, poi una donna"), Camelia lo dice espressamente:

Non ho capito, ora chiediamo anche perdono di esistere in quanto progetto e rinforziamo il pregiudizio che chi fa parte di WikiDonne è meno wikipediana/o?

Esplicitando la vera questione di cui si discute, questo commento scatena una prima ondata di indignazione in alcuni amministratori che – se capisco bene sembrano interpretare la parola "pregiudizio [contro WikiDonne]" come sinonimo di "pregiudizio sessista": 

@Camelia.boban, spero sia l'ultima volta che si leggono quelle insinuazioni, una rilettura di WP:BF non guasta (Kirk)

Come [@ Kirk39A] appena sopra: est modus in rebus. Invito @Camelia.boban ad una maggiore moderazione, evitando di mettere in campo quelli da lei definiti come "possibili pregiudizi". Non ve ne sono. Che a proposta venga presa in considerazione o meno ha ben poco a che fare con i pregiudizi. Vi è una discussione in corso e la comunità - elemento fondamentale per una giusta pluralità di opinioni - saprà sicuramente regolarsi in merito. Grazie (Quinlan) 

Nel commento appena riportato Quinlan usa le virgolette, "possibili pregiudizi", come se si trattasse di una citazione testuale di Camelia; tono e contesto suggeriscono che Camelia abbia accusato gli interlocutori di avere pregiudizi sessisti. Non è mai successo: Camelia aveva usato la parola "pregiudizi" per riferirsi ai presunti pregiudizi pro-donne degli utenti di WikiDonne, cioè all'accusa di POV-pushing, che è il presupposto implicito – e nei commenti di .mau. e Actormusicus esplicito – di tutta la discussione sulle notifiche. 

Ma non importa, la discussione procede come se Camelia avesse accusato i suoi interlocutori di nutrire pregiudizi sessisti. La parola "pregiudizi", che stava nella testa di tutti, è entrata in gioco e i toni della discussione si fanno più tesi. Dopotutto, si tratta di utenti maschi terrorizzati dall'accusa di maschilismo, furibondi all'idea che li si sospetti di essere misogini. Prosegue Kirk: "Ti avevo chiesto di leggere BF prima di tornare a fare uscite come la precedente bene, parlare di pregiudizi ha a che fare con quello". E tuttavia gli unici che parlano e accusano di sessismo sono gli admin anti-notifiche, che non si rendono conto di avere la coda di paglia:

la rilevanza enciclopedica non può e non deve essere sessista (.mau.)

Essere donna rende una persona automaticamente enciclopedica? Spero di no, sarebbe quantomeno sessista (Mannivu)

detesto il sessismo, devo dire da entrambi i fronti (Pequod)

io sarei il maschilista che pensa che le donne siano isteriche? no, io divento isterico quando vedo queste cose (Actormusicus).

Sorprende in questa discussione che gli utenti contrari alla notifica tendano ad essere aggressivi e suscettibili, pronti a vedere un attacco personale in affermazioni innocenti e ad accusare gli interlocutori di sessismo contro gli uomini, mentre gli utenti favorevoli alla notifica sono prudenti, persino titubanti e subalterni. Non serve a niente: si moltiplicano i fraintendimenti, le insinuazioni e gli inviti passivo-aggressivi a mantenere la calma e a presumere la buona fede. 

Ad esempio, .mau. dice che "notificare Wikidonne per le cancellazioni di bio di donne è un'idiozia", Camelia replica che il timore che "arrivino orde di wikipediane a diffendere ''solo'' le bio di donne in quanto donne" è a sua volta una "idiozia"; Argeste cassetta il commento di Camelia e le repliche che ha provocato perché off-topic. LorManLor dice che c'è "molta confusione (e pressapochismo)" riguardo alla questione di che cos'è e che cosa deve fare WikiDonne e Pequod replica

L'accusa di pressappochismo cos'è, un regalo di Capodanno? Puoi sostanziare questa elegante "argomentazione" con qualcosa di palpabile o era un mero artificio retorico", teso a sminuire l'interlocutore? (...) Edito su wp da 16 anni, ho le idee abbastanza chiare su cosa sia un progetto tematico.

Pequod afferma che sarebbe "fantastica" la proposta, che attribuisce a LorManLor, "di distinguere la questione della notifica ad un progetto tematico e la questione se WikiDonne sia un progetto tematico". Ma quando Argeste cassetta la discussione sulla "natura di Wikidonne in quanto progetto (non) tematico" in quanto, a suo dire, off-topic, Pequod non lo annulla né protesta.

La situazione precipita quando Camelia fa un commento che espone il suo punto di vista sulla discussione sin lì svoltasi. È ironico che l'oggetto della modifica sia "commento conclusivo": effettivamente, si tratta della conclusione della vicenda italowikipediana di Camelia perché, come vedremo, provocherà il blocco di una settimana della sua utenza, seguito dal blocco a tempo indeterminato. Si dovrebbe quindi trattare di un commento di eccezionale violenza. Eccolo:

Non volevo che Patafisik facesse questa richiesta, perché sapevo come sarebbe andata a finire. Ma devo riconoscere di essere contenta e devo ringraziare tuttti voi che avete partecipato. Questa discussione si rivela in fondo un'"operazione verità", perché le varie opinioni espresse - che mi permetto di sintetizzare in: il progetto ha la vocazione e gli strumenti per curare le voci che esistono già o per scrivere nuove voci, ma non per partecipare alle pdc ed eventualmente sostenere il mantenimento, che in re ipsa non esclude la posizione pregiudiziale e la campagna elettorale, dato che sia nella natura delle cose che le donne si sostengono a vicenda e diventano isteriche se si cancella una voce di donna in itwiki - dimostrano una sola cosa: che il progetto WikiDonne, per quanto faccia, per il titolo, per gli obiettivi, per il fatto che sia anche uno user group e un'associazione, (per qualcuno) sarà sempre un outsider in itwiki, "[...] un progetto esterno ospitato dal dominio". E dato che WikiDonne fa quello che fanno tutti gli altri all'interno del movimento Wikimedia (di cui si ignora la struttura, e di cui itwiki stesso fa parte e ne rispetta le regole, dato che anche itwiki è un progetto ospitato da altri), suppongo che le stesse considerazioni le state facendo anche per Women in red, Wikimujeres, Les sans pagEs ecc. (oltre alla citata WikiAfrica nominata forse per allargare lo sguardo), "realtà che hanno il loro baricentro fuori da wp". Per me la discussione si conclude pacificamente qui.

Friniate commenta

se non avessi partecipato alla discussione questo attacco personale ti avrebbe portato come minimo un giallo da parte mia. Facciamo che la smettiamo di dare dei maschilisti ad muzzum?

Superspritz interviene, come spesso gli accade, per gettare benzina sul fuoco:

questa tua uscita è una totale violazione di WP:BUONA FEDE e, come ti è stato fatto notare, una forma di attacco alla comunità. Quindi, cortesemente: o mi indichi il punto esatto dove qualcuno, in questa discussione, ha affermato cose del genere in merito alla presunta "isteria" delle donne, dato che io non l'ho trovato - e deve essere scritto esattamente e inequivocabilmente come lo hai presentato tu, non "estrapolato" da tue considerazioni o ragionamenti arzigogolati - o, se non lo trovi, mi aspetterei quanto meno una rettifica e una scusa alla comunità per questo atteggiamento molto da social e molto poco da WP:Wikiquette e in cui di presunzione di buona fede personalmente ne vedo poca

Segue il commento feroce di Civvì, di cui dicevo:

Veramente è il progetto WikiDonne fin da quando l'hai avviato, ad essersi posto "al di fuori" di itwiki. Hai cominciato una battaglia dove non c'erano nemici da sconfiggere, una crociata dove non c'erano "infedeli". Fin dall'inizio hai condotto il tutto come una sorta di guerra santa. Hai preferito creare eventi esterni senza comunicarli, senza coinvolgere e, all'inizio, senza averne le competenze, creando equivoci e confusioni che "altri e dentro" hanno dovuto poi sistemare, da eventi WikiDonne sono uscite utenze che dopo una manciata di edit si sono dipinte su giornali online come paladine contro il "sessimo della Wikipedia in italiano" spiegandoci, "da fuori", come dovrebbe funzionare Wikipedia, hai usato i social per criticare, denigrare e insultare, tutto questo è accaduto "fuori da itwiki". Tu stessa tempo fa avevi dichiarato che "avresti portato tutto su Meta". [...] È da parecchio tempo che mi chiedo se il progetto WikiDonne, condotto in questa maniera, stia davvero facendo l'interesse della Wikipedia in italiano, della qualità e dei contenuti sulle tematiche femminili o solo gli interessi e la visibilità di uno user group/associazione/altro, comunque di qualcosa che, ancora una volta, sta "fuori".

Chi ha letto questo resoconto della vicenda di Camelia e WikiDonne è in grado di cogliere i riferimenti alle vicende passate  dal tweet del 2016, all'articolo di Annamaria Andrea Vitali su Art + Femminism 2015, alle polemiche seguite al blocco di Bologna nel 2017  e di rilevare sia l'infondatezza delle critiche di Civvì ("hai usato i social per criticare, denigrare e insultare"), sia la straordinaria longevità del suo rancore.

Actormusicus afferma che "calzerebbe a pennello nell'avviso {{WNO}} ["Wikipedia non è obbligatoria", vattene], in linea con il senso del quale sono volati blocchi infiniti per molto meno– la sua previsione o minaccia si sta per avverare, Camelia verrà bloccata a infinito per quel commento. Threecharlie la invita a cambiare atteggiamento perché "a forza di vederti con un'ascia in mano qualcuno si stufa e arrivano cartellini se non peggio, renditene conto, su" – e in effetti arriverà di peggio. Camelia non fa in tempo a rendersene conto perché l'admin Hypergio (ribattezzato Vengo dalla Luna) la blocca per una settimana per attacchi personali. Spiega:

L'attacco è indiscriminato a tutta la comunità e le parole che hai usato sono state molto pesanti (...) il mio suggerimento è quello di smetterla con la sindrome da fortino assediato e di cercare una collaborazione più costruttiva con tutti gli utenti, indipendentemente [dai loro] cromosomi.
Quali sono le parole "molto pesanti" usate da Camelia? Si tratta della frase "dato che [sarebbe] nella natura delle cose che le donne si sostengono a vicenda e diventano isteriche se si cancella una voce di donna in itwiki". La frase è ovviamente una interpretazione – nessuno aveva detto apertamente che le donne sono isteriche – motivata dal fatto che, senza alcuna prova concreta, WikiDonne veniva accusato di avere un'agenda nelle PdC. In realtà, come nota Postcrosser, alcuni commenti giustificavano una interpretazione del genere: le "truppe cammellate" di .mau., "la campagna elettorale può essere in re ipsa" di Actormusicus. Ma la lingua batte dove il dente duole: di qui in avanti gli admin maschi non smetteranno di gridare il loro dolore per una frase che suggerisce la possibilità – che personalmente ritengo una certezza – che WikiDonne sia vittima di sessismo:
Il problema è che su quest'argomento non si può dire nemmeno ah che si viene bollati - si sa in anticipo - come protervi maschilisti contrari non alle voci di donne, bensì proprio alle donne stesse (Actormusicus)

Così, dopo i commenti di Superspritz e Civvì, gli admin si trovano d'accordo sul fatto che è successa una cosa gravissima, di qui il blocco di una settimana applicato da Hypergio. Tutto finito?

No, non è tutto finito. Non appena trascorso il blocco, poco dopo la mezzanotte del 10 gennaio, l'admin Gianfranco, come sempre insonne, apre una seconda UP su Camelia: l'UP che le sarà fatale.

(prosegue nella parte tredicesima)

Commenti

  1. Per la tredicesima parte puoi fare un riarrangiamento della mia usando parole tue

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  2. Non meravigliamoci di tanto livore verso le donne.
    Essi giocano a rimproverarsi colpendosi con una trota bagnata.

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  3. Decontestualizzare tutto, rimestarlo a piacere e tirare le conclusioni. Non solo i commenti vengono isolati dagli altri commenti, ma le singole frasi vengono isolate dal resto del commento e legate ad altre singole frasi di commenti lontanissimi. Metodo dialetticamente efficacissimo, spazzatura per chi vuole capire le cose. Complimenti allo chef che ha creato questa ratatouille

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    1. Beh, ci sono ben 11 parti di "contesto": direi che bastano e avanzano per sfiancare il lettore più indefesso! Quanto alla selezione dei commenti, questa inevitabilmente è condotta da un punto di vista particolare, il mio, e ciò che restituisce è quindi un'interpretazione plausibile, anziché la "verità vera", "nuda e pura", che è inattingibile. Tuttavia, chiunque può leggersi la discussione per intero (è linkata) e chiunque potrebbe, volendolo, criticare la selezione in modo puntuale. Ad esempio: c'è qualche commento di Camelia importante per capire che cos'è successo, che io ho trascurato? C'è qualche argomento di sostanza – considerazioni nuove e diverse rispetto a quelle che ho riassunto – che è stato omesso? Dov'è che la mia sintesi stravolge il pensiero di chi commenta, o lo banalizza e svilisce? Insomma, se manca qualcosa, o se qualcosa è distorto, lo si può rilevare. Per contro, una critica di metodo, una critica radicale come quella qui sopra, non è particolarmente utile a nessuno: getta un'ombra, ma non aiuta a "capire le cose". L'unico modo per confutare un'interpretazione è proporne una migliore, indicando su quali basi – su quali commenti omessi o fraintesi dalla precedente – si fonda.

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    2. Ma mi faccia il piacere, Gitz! Non ci penso proprio a contraddire uno che scambia le premesse con le conclusioni!!!! Quello che è illogico non è smentibile perché si può sempre girare la frittata e rimane altrettanto illogica, è un trucco vecchio come il mondo, non ci casco più da quando avevo due anni. Basta guardare la cronologia dei tuoi link che fa avanti e indietro come una pulce impazzita e si riconosce subito il GIOCO DELLE TRE CARTE... lol e dovrei cascarci io? Ma quando mai!!! Io dico chiaro e tondo che è il gioco delle tre carte e poi che ci caschino pure i tuoi polli.

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    3. In realtà, quello che è illogico è smentibile, come no. Il racconto della discussione segue in linea di massima l'ordine cronologico, salvo quando contiene giudizi di sintesi ("gli unici che parlano e accusano di sessismo sono gli admin anti-notifiche", seguito da commenti sul sessismo ovunque formulati nella discussione) oppure quando contiene anticipazioni (tecnicamente, prolessi) che sono segnalate esplicitamente nel testo ("Due settimane dopo, Camelia dirà", "questo commento verrà richiamato nell'UP", "Come spiegherà due giorni dopo") oppure sono ricavabili dal contesto ("la più straordinaria sventagliata di admin [...] Intervengono quindi due admin donne" anticipa il commento di Civvì, che viene discusso più avanti perché segue i commenti sulla natura di WikiDonne come progetto non tematico). Se ci sono rotture dell'ordine cronologico che ingannano il lettore o comunque creano confusione, mi piacerebbe saperlo perché si può rimediare: non ho problemi a riformulare il testo per renderlo più chiaro, e anzi lo faccio volentieri. Dovresti però indicarmi dov'è di preciso che il testo ti risulta fuorviante.

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  4. Bè, negare che il processo a Camelia sia stata l'ennesima vergogna di it.wiki ha dell'incredibile, basta rileggere le parole scritte da un admin di en.wiki a Pequod76 in merito per capire come sia stato percepito all'estero

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    1. Dopo il racconto della seconda UP (parte 13), seguirà il racconto delle discussioni su altri progetti WMF e sui social media provocate dal blocco di Camelia. Roba da mettersi la testa sotto la sabbia. Un'anticipazione: "il risultato più evidente e non contestabile di questo blocco è stato che l'accusa di maschilismo, pronunciata a fior di labbra da Camelia nell'ambito di una discussione comunitaria sulla Wikipedia italiana, si è moltiplicata e rafforzata mille volte, ed è stata ripetuta - questa volta in modo aperto, senza infingimenti - da decine di wikimediani e wikipediani esperti, attivi su vari progetti della WMF, sulle pagine di discussione della Wikipedia inglese, su Meta e sui social media. Un risultato straordinario e, direi, ben meritato".

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  5. itawikinostra4/12/24 21:00

    Salvo poche eccezioni, gli admin di it.wiki erano e restano un'accolita di esseri spregevoli e ripugnanti.

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    1. Qual'è la tua lista di migliori admin? Vediamo se coincide con la mia

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  6. Secondo me i migliori admin sono Mtarch11, Quinlan83 e Parma1983. Ma anche LukeWiller e Zoro1996. Ho anche i peggiori se vuoi

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    1. Mtarch e Luke? Non sono d'accordo, ma probabilmente è anche diversa la mia esperienza

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  7. [sono lo stesso di prima] Amministratori peggiori Civvì, M7, Superspritz, Fresh Blood, Threecharlie, Actormusicus. Anche Lollo98 ottimo sysop, me ne sono dimenticato prima

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