Il fortino di it.wiki (di Arturo Toglie)

 

 


Buongiorno a tutti e un ringraziamento in particolare a Gitz, per aver offerto ai wikipediani esiliati d'Italia un luogo dove poter considerare quanto avviene su una piattaforma, la quale volente o nolente dopo aver fatto sparire le enciclopedie di carta, si presenta e afferma come uno dei mezzi principali con il quale ottenere informazioni su qualsiasi cosa, in particolare per le nuove generazioni.

Ebbene, ad un compito così importante deve, o dovrebbe essere, affiancata altrettanta flessibilità da parte dei volontari adibiti ad amministrarla nel pesare contenuti e soprattutto, comportamenti imprevisti da parte degli utenti, con particolare riguardo ai neo-utenti o comunque coloro i quali non utilizzano la piattaforma Wikipedia in modo continuativo, non potendo così essere al corrente dell'intricato dedalo di regole (non sempre scritte), norme e codicilli richiesti affinché la propria contribuzione sia ritenuta idonea.

Questo aspetto, si tenga presente, è consapevolmente voluto al fine di allontanare i contributori effettivamente ferrati nel proprio ambito qualunque esso sia infatti un esperto di qualsivoglia materia, non ha tempo e pazienza di studiare pagine e pagine di regole e criteri per la pubblicazione del contenuto di suo interesse  tende a volere una retribuzione per le sue competenze e finisce per l'andarsene.

Il risultato è la permanenza come userbase dinamica perlopiù di studenti, i quali, al contrario, non sanno in maniera approfondita alcunché, ma sono generalmente disponibili a passare del tempo per studiare regole anche parecchio arzigogolate, accumulando nozionismo di base su un po' di tutto; non è casuale difatti, che la stesura delle voci enciclopediche, attività la quale dovrebbe essere primaria in un sito proponentesi come enciclopedia, sia diventata attività marginale mantenendo il livello medio delle voci importanti come mediocre  ciò è sicuramente dovuto al fatto che i temi davvero enciclopedici sono stati già ampiamente compilati, ma altrettanto al fatto che un neo-utente, al 2024, se ha del tempo da dedicare a Wikipedia (cosa rara) e non è particolarmente dotto di qualche ambito, non potrà che dedicarsi allo spazzare via gli evidenti errori e vandalismi altrui (attività denominata patrolling).

Perché questo aspetto è fondamentale? Lo vedremo a brevissimo.

Wikipedia in italiano è una sorta di versione eccezionale, sotto molti punti di vista. Come già detto da altri, ha ormai più amministratori rispetto agli utenti operosi assidui  e l'abbandono di un amministratore per dissenso interno è pressoché impossibile, difatti l'asticella di rimozione è altissima rapportata al numero di utenze le quali potrebbero, per così dire, esprimere critiche  nonostante le utenze stesse siano prontamente ammonite prima ed espulse poi se tentano di farlo.

Questo circolo vizioso si autoalimenta, poiché ogni utente il quale mostra un minimo di attaccamento al Progetto, è prontamente arruolato nella corporazione amministrativa.

A quel punto, il suo spirito critico è indirettamente annichilito  se contesta il discutibile operato dei colleghi, sarà isolato e poi pubblicamente mortificato con il demansionamento. In effetti, richieste di pubbliche scuse, disquisizioni sul comportamento degli utenti, setaccio delle locuzioni utilizzate (talvolta si aprono processi alle intenzioni per l'utilizzo a sproposito di un banale carattere tipografico), sono pressoché esclusive della comunità italiana. 

Ecco quindi un neo-utente patroller, apprende fin da subito i valori cardini per il successo nella sua carriera wikipediana: silenzio e omertà per un gruppo il quale si organizza in modalità piramidale (autoverificati, rollbacker, sysop...).

Tutto questo deriva dal fatto che Wikipedia in lingua italiana non ha, sostanzialmente, saputo adeguarsi al trascorrere del tempo: nata come un Progetto dei primi tempi del web, volto a custodire il sapere ritenuto nobile e nobilitante, non ha retto all'impatto dei social e delle nuove forme di comunicazione online  le quali hanno ridotto la fetta più sostanziale di potenziali nuovi contributori.

Convinti che la situazione si sarebbe sistemata spontaneamente, la reazione è stata chiudersi a riccio  la silenziosa litania è divenuta la seguente: i neo-utenti sono troll o spammer fino a prova contraria, i sysop hanno sempre ragione, è tutto in ordine.

Si tratta, come facilmente comprensibile, di una narrazione menzognera, e il ripetersi di una frottola, è noto, porta a comportamenti anomali.

Per Wikipedia in lingua italiana, la echo chamber delle sopraccitate fandonie assommata a una situazione di contribuzione stagnante ha portato allo sviluppo di due enormi distorsioni: la sindrome dell'assedio degli esterni (il caso del cortometraggio Eyes, ad esempio, oppure la necessità di creare un namespace Bozze) e la necessità compulsiva di trovare periodicamente un capro espiatorio ignorando la verità fattuale degli accadimenti (qui i nickname abbondano, l'ultimo caso cronologico è il nostro Gitz  ma potremmo menzionare il caso Neperiano, Xinstalker, Fausta Samaritani, Camelia.boban e molti altri ancora).

Più di tutto, è peculiare osservare come questa struttura rigida e autoreferenziale, su Wikipedia in italiano, a differenza di ogni altra versione, non solo NON è deprecata, ma è tacitamente approvata  definizioni quali "criccaroli" oppure "maestri" sono frequenti nel dialogo interno, così come il ricorso a sigle e abbreviazioni di difficile comprensione per gli esterni (linguaggio codificato) che talvolta raggiungono parossismi incomprensibili a chiunque tenti di partecipare senza saperne granché (ad es.: "Non minacciare azioni legali").

Come se non bastasse, sovente è possibile leggere lo spregio e la minimizzazione per condizioni patologiche anche importanti, a coloro i quali sono etichettati come "vandali" vengono attribuite patologie a caso, solo a beneficio del mantenimento dell'omeostasi interna, e tale modus operandi gravissimo viene sminuito con ulteriore ridicolizzazione di problemi seri (uno fra i tanti esempi di disinformazione consapevole, definendo la contribuzione nelle ore notturne impropriamente come nottambulismo). 

Non sono ottimista sul futuro del Progetto in versione italiana, per recuperare dovrebbe a mio avviso riorganizzare in mesi quanto disperso in anni onde evitare una rapida implosione, con buona pace del laconico "Qui nessuno è indispensabile", tuttavia cercherò d'osservare con saggezza e sobrietà gli accadimenti di quelle pagine. 

Commenti

  1. Ciao Arturo! Credo di aver capito a che ti riferisci quando parli di presunti vandali a cui sarebbero state attribuite delle patologie. Se è quello che penso io, è stato vergognosissimo e mi fa venire moltissima ansia e rabbia (ancor di più se detto da un uomo colto quando sarebbe invece una frase da litigio tra compagni di scuola media, o forse neanche elementare). Tu citi Camelia, Fausta e Xinstalker (io aggiungo pure l'IP di Margaret Singer)... tanti rimproveri che hanno ricevuto loro potevano essere fatti a molti altri. Ho sentito anche della scuola in cui uno studente è stato sospeso per delle cose dette durante un'intervista, la prima cosa a cui ho pensato è stata proprio che chi ha voluto quella sospensione potrebbe crearsi un account su Wikipedia (se non lo hanno già) e vedere se faranno la fine di Xinstalker oppure se saranno d'accordo con quelli "che hanno sempre ragione" e si uniranno a loro

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    1. Poi magari vari admin, rollbacker, mover e autoverificati di Wikipedia potrebbero essere pure dalla parte dello studente, chi lo sa

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    2. Arturo Toglie20/2/24 21:33

      Ciao, Wiki per tutti. Il mio riferimento è generico e non si riferisce ad una utenza nello specifico, quanto piuttosto a una tipologia di risposta comune, vista in più occasioni quando un utente non si integra con la comunità e per qualsivoglia ragione diviene scomodo.
      Per chi passa online troppo tempo c'è la sgradevole tendenza a equiparare "utente problematico" ad "utente con problemi".
      Mi spiace molto un passatempo come Wikipedia abbia suscitato in te sentimenti così negativi come ansia e rabbia, ma ti ringrazio per averlo fatto presente e ringrazio ancora di più Gitz (non è retorica) per aver reso possibile stemperare un luogo virtuale produttivo pure però di sentimenti negativi reali.

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  2. Grazie, Arturo, sono molto d'accordo con alcune delle cose che scrivi.
    Più volte ho trovato su it.wiki l'affermazione (di cui purtroppo non riesco a trovare nemmeno un diff: mi servirebbe) secondo cui una wikipedia ideale sarebbe una wikipedia in cui tutti sono admin. Non so qual è la fonte originaria di questa idea (forse Jimbo Wales?) ma, in base all'esperienza di it.wiki, mi sembra una sciocchezza. Rispetto alle altre wikipedie, quella italiana ha un numero molto alto di admin ma ciò non è una risorsa, è un problema. E' una conseguenza dell'equivoco (negato a voce da tutti, ma nei fatti verissimo) per cui l'admin è un utente particolarmente affidabile, perciò autorevole e influente sul contenuto delle voci: tutti gli utenti assidui vogliono diventare admin. Ma quello di admin dovrebbe invece essere un ruolo di servizio: "scopa e secchiello", un bidello. Chi vorrebbe lavorare in una scuola in cui tutti sono bidelli? O andare a bere in un saloon in cui tutti sono pistoleri? L'eccesso di admin è aggravato dalla mancanza di un ArbCom - per rimuoverli è necessario che abbiano logorato la pazienza di tutta la comunità, rendendosi detestabili a un sacco di gente. In una situazione del genere è quasi impossibile per gli admin avere una discussione franca, litigare e criticarsi aspramente a vicenda senza rischiare una deflagrazione nucleare (tipo la guerra civile wikipediana del 2011-2012). Per contro, è facilissimo per gli admin maltrattare i non-admin senza che ciò provochi alcuna reazione.

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    1. itawikinostra20/2/24 20:31

      "In una situazione del genere è quasi impossibile per gli admin avere una discussione franca, litigare e criticarsi aspramente a vicenda senza rischiare una deflagrazione nucleare (...). Per contro, è facilissimo per gli admin maltrattare i non-admin senza che ciò provochi alcuna reazione.

      Totalitarismo forse non è la parola giusta, ma è la prima che viene in mente.

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    2. Arturo Toglie20/2/24 21:57

      È possibile leggere in varie pagine questo aspetto della serie "i sysop tra loro non devono contestarsi e se proprio devono farlo, va fatto in privato". Quanto trovo surreale è l'ossessione nel mantenimento dell'aurea di impeccabilità dei sysop, quando poi ci sono, alla luce del sole, atteggiamenti sopra le righe rivolti agli utenti senza qualifiche.
      Una forma di oligarchia strettamente gerarchicizzata, quasi militaresca.

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    3. itawikinostra20/2/24 22:09

      Non è tanto surreale quanto in plateale violazione delle regole di Wikipedia:

      "Gli amministratori NON sono utenti speciali e non hanno diritti o privilegi in più rispetto agli altri utenti. Anzi, il loro ruolo e la fiducia loro accordata li portano spesso a essere soggetti a responsabilità, critiche e controlli che altrimenti non li riguarderebbero. L'amministratore può agire di propria iniziativa SOLO in casi MOLTO circoscritti: nella quasi totalità dei casi il suo compito è applicare nella pratica una decisione già presa dalla comunità degli utenti riguardo una determinata questione "

      "I casi nei quali un amministratore può agire di sua spontanea iniziativa sono pochi e ben delineati."

      "Le azioni degli amministratori, comunque, sono pubbliche e possono essere - spesso lo sono - controllate una per una da qualsiasi utente e dagli altri amministratori. TUTTE le azioni che un amministratore può compiere su Wikipedia sono REVERSIBILI."

      Alcune in effetti surreali, tipo:

      "Qualora ritenessi che un amministratore abbia mal applicato una linea guida o sbagliato, prova a contattarlo direttamente: discutere in modo costruttivo e cortese è spesso il modo più semplice per risolvere un'incomprensione. "

      Alcun admin che comminano blocchi non sono contattabili direttamente per mail.

      https://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Amministratori

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