E la reputazione degli utenti? "Utente problematico" e altri tramonti


Tramonto nel cratere del Vulcano Stromboli


Gli esempi fatti a proposito delle biografie delle persone viventi e del template:E mostrano che i wikipediani potrebbero essere più attenti alla reputazione degli altri senza rinunciare per nulla all'autonomia del progetto: la libertà editoriale svincolata dalla verificabilità dei contenuti e dalla loro neutralità, infatti, non è autonomia del progetto ma arbitrio dei wikipediani. Ora, l'arbitrio dei wikipediani può danneggiare gli altri, ma può anche danneggiare gli stessi wikipediani. Sinora ho parlato soprattutto della reputazione delle persone cui Wikipedia dedica una voce, ma che dire della reputazione dei wikipediani? Non mi riferisco qui, come nel caso di Mattero Meschiari, alla reputazione dei wikipediani nel loro complesso ("i wikipediani ci fanno una brutta figura"), cioè alla reputazione dei progetto, ma a quella del singolo utente che edita Wikipedia.

Ecco, se potessi dare solo un consiglio a chi è interessato a collaborare con Wikipedia, sarebbe "proteggi il tuo anonimato". Scegli uno username che non tradisca la tua identità personale, non comunicare informazioni riservate sulla piattaforma, separa nettamente la contribuzione a Wikipedia dalla vita reale. Ciò è indispensabile, anzitutto, per proteggersi dalle minacce che possono provenire dai troll di internet e da lettori o utenti frustrati e rancorosi. Si tratta di possibilità tutt'altro che remote: varie e imprevedibili forme di disagio psichico si esprimono in rete e lambiscono Wikipedia. Inoltre su Wikipedia si discute animatamente e a volte, decidendo di pubblicare o non pubblicare un'informazione, si possono pestare i piedi a qualcuno. Meglio cautelarsi.

Ma non c'è solo questo: anche la reputazione degli utenti è in pericolo quando editano Wikipedia e i pericoli più grandi provengono proprio dalla comunità. Mi sembra che la comunità degli utenti abbia risorse di solidarietà interna piuttosto scarse. Per certi versi è agli antipodi della "comunità" nel senso di Tönniesuna unità naturale e organica, costituita da relazioni personali e dirette, animata da sentimenti di simpatia, fedeltà e intimità. Direi invece che Wikipedia esemplifica il suo concetto di "società": un'associazione di scopo tra utenti anonimi reciprocamente disinteressati, che sembrano avere una propensione limitata a prendersi cura l'uno dell'altro. Wikipedia è perciò un progetto, non una comunità. Possiamo ipotizzare che la linea guida sul Wikilove sia nata proprio per porre un argine alle tendenze aggressive che si producono nelle interazioni astratte, strumentali, di un gruppo di utenze che collaborano strettamente a un progetto editoriale senza conoscersi di persona; utenze che non condividono niente di sostanziale, a parte la volontà di scrivere assieme una enciclopedia.

Per quanto riguarda la reputazione dei wikipediani, il luogo critico è certamente quello delle procedure di utente problematico (UP), in cui la comunità è chiamata a discutere e raggiungere un consenso sul comportamento di un utente che, a giudizio di chi apre la procedura, è "problematico" e perciò richiede l'applicazione di avvertimenti formali, blocchi più o meno lunghi ed estesi, o l'espulsione definitiva dal progetto. Un sistema di giustizia informale online come questo è inevitabilmente esposto al rischio di aggressioni non provocate o non proporzionate, piccoli sadismi, linciaggi virtuali. Essere il protagonista di una UP può essere doloroso e umiliante, e ciò è vero soprattutto per chi ha dedicato anni alla contribuzione a Wikipedia e vede nella comunità uno dei luoghi importanti in cui si realizza la sua personalità. Si potrebbero raccontare molti aneddoti sgradevoli a questo proposito, ma eviterò di farlo sia per non ferire i sentimenti di chi ne è stato al centro, sia per non annoiare il lettore con dettagli inutili. Dico solo che essere il protagonista di una UP non è mai piacevole, ma esserlo con il proprio nome e cognome deve essere una esperienza particolarmente stressante

(Ci sono eccezioni. Il mio comportamento è stato oggetto di così tante discussioni comunitarie che ormai le trovo più inebrianti di un bicchiere di onesto vino🍷. Non ho perso la capacità di immedesimarmi con chi è coinvolto in quelle procedure con ben altro spirito, ma non riesco a farne a meno: senza il minimo sindacale di una dozzina di troll anonimi che mi tirano palate di fango addosso una volta al mese, non posso editare Wikipedia con piena soddisfazione😀

Ovviamente sto scherzando, ma si tratta di uno scherzo serio. Perché il dubbio è che le UP possano produrre le problematicità cui intendono rimediare. Forse sono troppo distruttive e non sono la procedura migliore per affrontare una disputa di natura editoriale, anziché relativa al comportamento dell'utente. Alla luce dell'UP su Gitz6666 e di quella su Camelia.boban, sono portato a credere che le UP a volte siano il problema invece della soluzione. La soluzione sarebbe la possibilità di avere una richiesta di pareri ordinata, partecipata ed efficace, cioè una procedura di discussione comunitaria più o meno formalizzata, capace di produrre un consenso: nel caso di Gitz un consenso sul contenuto di una voce, in quello di Camelia sulle regole del progetto

Come dicevo, vari episodi di aggressione alla reputazione degli utenti dentro o fuori le UP tornano alla mente, ma a raccontarli si impara poco e si accresce il danno: meglio passare oltre e lasciare che l'oblio curi le ferite. C'è però un episodio che vorrei raccontare – una vicenda piccola, quasi insignificante, di cui pochissimi wikipediani si saranno accorti. Voglio raccontarla perché secondo me è significativa della negligenza con cui la comunità tratta se stessa, ma anche perché credo di poterlo fare tranquillamente senza ferire i sentimenti di nessuno: la vittima dell'umiliazione, infatti, ne esce bene; gli unici a fare una brutta figura sono gli anonimi amministratori di Wikipedia.

Nel gennaio 2018 un'utenza il cui nome rivela l'identità personale, Francesca Agostino, crea la voce Tramonto nel cratere del Vulcano Stromboli, che dopo poche ore viene copiata dal blog Calabriageographic.blogspot. L'amministratore Vegetable non si accorge che la voce di Wikipedia è stata creata per prima e la cancella in immediata per C13 (violazione di copyright), lasciando il template:Avvisocopyviol sulla pagina discussione utente di Agostino

uno o più testi che hai inserito [...] paiono copiati [...] Non inserire materiale protetto da diritto d'autore su Wikipedia: costituisce una violazione della legge che potrebbe determinare un'azione legale a tuo carico [...]

A questo punto Agostino si rivolge allo sportello informazioni per chiarire l'equivoco e ottenere il ripristino della voce. La sua ricostruzione dei fatti viene confermata dagli amministratori ("Il tuo sembra essere un caso particolarmente sfortunato") ma la voce viene comunque ritenuta fuori standard perché priva di fonti, non enciclopedica, non neutrale; viene ripristinata, ma pochi giorni dopo è cancellata in immediata da Vituzzu (Vito).

Francesca Agostino smette di contribuire a Wikipedia ma ritorna dopo due anni, nell'aprile 2020, con una "Richiesta RETTIFICA ed eliminazione contenuto pubblico e lesivo della reputazione personale”, che pubblica sulla propria pagina discussione utente. Nessuno le risponde e dopo qualche giorno la pubblica di nuovo sulla pagina discussione di Vito. Agostino lamenta il fatto che il messaggio che l'accusa falsamente di aver scopiazzato la voce non è stato rimosso e continua a essere visibile sulla piattaforma, "cosa GRAVE che mi è stata recentemente segnalata da molte persone". La pagina di discussione è indicizzata da Google e salta fuori quando qualcuno digita il suo nome e cognome assieme a "Tramonto sullo Stromboli". È possibile che Agostino sia convinta che l'accusa di plagio, oltre a essere falsa e di per sé offensiva, danneggi le iniziative sul tema del tramonto sullo Stromboli promosse dall'associazione da lei creata (qui e qui). Usando un po' di terminologia legale ("altamente lesivo della mia reputazione e del mio onore, oltre a configurare perfettamente l'emersione di forme di responsabilità civile"), Agostino chiede la rimozione del template:Avvisocopyviol dalla propria pagina discussione utente. 

Che cosa succede dopo? Non è chiaro ma, a quanto pare, non succede proprio niente. Nessuno risponde ad Agostino sulla sua pagina di discussione, su quella di Vito o altrove. È perciò verosimile che, dopo sei mesi di silenzio, Agostino si sia stufata e si sia fatta scrivere una lettera da un avvocato, o l'abbia scritta lei stessa, perché nel gennaio 2021 Superspritz la blocca a infinito per aver minacciato azioni legali

Non c'è che dire, proprio una bella esperienza di collaborazione con Wikipedia! Immagino che avrà lasciato ad Agostino la voglia di coinvolgere altre persone in questo progetto collaborativo nel quale nessuno si prende la briga di rimuovere dalla tua pagina di discussione un avviso falso e umiliante (tempo medio stimato per eseguire l'operazione, tra i 15 e i 30 secondi). Col senno del poi, Agostino avrebbe fatto bene a scegliere uno username anonimo, "Superstromboli" o simili, per quanto infantile e infantilizzante. 

Post scriptumÈ interessante notare che il testo del template:Avvisocopyviol, che nel corso degli anni è stato lasciato sulle pagine di discussione di migliaia di utenti, contiene l'affermazione che chi lo riceve ha violato la legge e potrebbe perciò essere oggetto di azioni legali. Provate a scrivere a un wikipediano "attento, hai appena commesso una violazione della legge che potrebbe provocare azioni legali contro di te": non appena premete "Invio" vi ritrovate bloccati a infinito per aver violato WP:MINACCEHo dato un'occhiata in giro e sembra che la Wikipedia italiana sia l'unica a informare i propri contributori del rischio di essere trascinati in tribunale per avere violato il diritto d'autore. Non mi stupisce: come scrive Giorgio Manganelli, se non sbaglio, l'Italia è un paese in cui tutti vivono con la sensazione che sia solo per errore che non sono ancora finiti in prigione; di qui la necessità di ricordarsi continuamente che tale possibilità è reale e che non si è ancora realizzata solo a causa dell'inefficienza della giustizia penale. 

Ma non è buffo che nessuno si sia accorto che il testo del template è incompatibile con una linea guida così importante e severamente applicata? Sorge il dubbio che gli amministratori non leggano il testo degli avvisi di servizio che lasciano nelle pagine discussione utente o, quando lo leggono, che non lo capiscano.

Commenti

  1. Di F.A. non sapevo nulla. Ma certo, se il codice Rocco (in vigore nonostante il fascismo sia finito da 80 anni) funzionasse alla lettera chiunque rischierebbe di finire sotto indagine se non a processo o proprio in arresto.
    Quanto alla reputazione e ai rischi per l'incolumità, già, ho visto un sito su cui hanno abusivamente pubblicato nomi e cognomi di numerosi wikipediani nel contenuto di un testo già idoneo di per sé a fare un danno alle persone. E sottolineo solo che:
    1)ci sono anche deceduti tra le vittime di questo disagio;
    2)hanno fatto una lista di "amministratori" mettendoci anche utenti, anzi persone, che non sono mai stati admin;
    3)almeno tre sono stati costretti a preservare la privacy cambiando nome e facendo oscurare gli edit delle rinomine che collegano i vecchi nomi ai nuovi, non so se tra i motivi ci sia questo fatto ma è evidente che NON sia stato "a piacimento", qualcosa di più profondo dev'esserci stato.
    Chiaramente non lo linko, ci mancherebbe

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    1. Sì, chissà come sono riusciti a ottenere quell'elenco di nomi e cognomi. Alcuni erano già usciti sul Wikiveliero, ma altri no. La storia che viene raccontata su quel blog e la lettera di accompagnamento mi sembrano falsi: un tentativo di confondere le acque.

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    2. Frena.

      1) molti nomi e cognomi sono in realtà di pubblico dominio perché facilmente reperibili: l'atto costitutivo di Wikimedia Italia riporta i dati anagrafici completi degli utenti fondatori con tanto di indirizzo di residenza all'epoca.
      2) se il sito di cui parlo è quello che penso io, hanno incluso non solo gli amministratori su it.wiki ma anche quelli su Commons.
      3) quando il template:Avvisocopyviol parla di azioni legali ovviamente non si riferisce ad azioni da parte di Wikimedia Italia, ma da parte dei detentori del diritto d'autore. Come a dire: se violi il diritto d'autore poi te la vedi tu con chi di dovere.
      4) l'infinito per minacce legali contiene una contraddizione mastodontica, ma per un'altra ragione che credo sia sfuggita: se veramente su Wikipedia sono tutti anonimi, allora che senso ha dare un infinito per minacce legali? Questa misura serve a proteggere non l'utenza, ma la persona che c'è dietro l'utenza, altrimenti non avrebbe senso. Se viene adottata, è perché evidentemente tanto anonimi non sono e nessuno è in grado di garantire l'anonimato degli utenti.
      5) come si fa a mettere gli hyperlink? :)

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    3. Qui rispondo solo al N. 5, Faber. Trovi le indicazioni su come mettere link nei commenti su blogger a questo indirizzo.

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    4. No Faber, molti degli utenti messi nell'elenco a cui mi riferisco non hanno il flag di admin su nessun progetto

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    5. di quel blog non capisco una cosa, anzi più di una, ma questa per me è del tutto misteriosa. Il 28 giugno Luca Poma è stato bannato dalla WMF e così pure il suo sock,
      LoSpecialista. Ora, a parte che a me sembra molto improbabile che LoSpecialista fosse il sock di Luca Poma (ma potrei sbagliare), la cosa che non riesco proprio a capire è perché non abbiano bannato, o quantomeno bloccato su it.wiki, gli altri sock di Poma già accertati dalla CU. Se ne sono dimenticati? C'è una spiegazione sensata?

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    6. @Wiki per tutti: allora non sono sicuro che stiamo parlando dello stesso sito. Mi permetto di farti un paio di ulteriori correzioni:

      1) il cambio di nick non è necessariamente legato a questo fatto. Ad esempio L736E, nella sua stessa pagina utente, ha dichiarato di aver scelto il suo nuovo nick in base alle sue origini, essendo veneto.

      2) piano a dire che c'è di mezzo un morto: questa storia si basa sulla segnalazione pervenuta a Luca Poma, ma il segnalatore stesso mette le mani avanti dicendo che si tratta di un'informazione di seconda mano, quindi tutta da dimostrare. Plausibile, certo, ma al momento indimostrata. Se l'indagine arriverà a qualcosa, vedremo.

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    7. Faber,
      1)L736E non si è fatto anonimizzare il vecchio nick, ma solo rinominare con un nuovo. Altri invece hanno tolto ogni riferimento ai nick precedenti;
      2)non una ma ben tre di quelle persone sono morte anni prima del post e non avrebbero potuto difendersi né dimostrare nulla, ti sembra corretto mettere i loro nomi in quella informazione, appunto, di seconda mano senza che possano più replicare? I

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    8. 1) questo sinceramente non lo sapevo. Ma anche se fosse, stesso discorso: siamo veramente sicuri che la causa di questa scelta sia quella di proteggere la propria persona? Io personalmente ricordo il caso di un amministratore che fece una porcata clamorosa con dei risvolti potenzialmente penali, e infatti guarda caso poco dopo sparita la circolazione.

      2) a me personalmente ne risultavano due, il terzo non so chi sia. In ogni caso, quello che volevo dire è che non c'è alcuna certezza che queste persone siano morte per colpa di pressioni da parte del gruppo admin su Wikipedia, e infatti la stessa Fonte citata da Luca Poma mette subito le mani avanti parlando di un'informazione di seconda mano senza mostrare alcune evidenza a sostegno di quanto affermato. Certo, c'è da dire che almeno uno di questi casi è quantomeno sospetto: ricordo di aver letto l'articolo che parlava della sua morte e veniva detto che non aveva né problemi economici né di alcun tipo, e che nessuno dei suoi conoscenti sapeva spiegarsi un gesto del genere quindi evidentemente c'era qualcosa di strettamente profondo e personale. Però, come ho detto prima, in assenza di elementi concreti questa è solo una supposizione.

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    9. @Faber Guarda che Wiki per tutti non ha mai suggerito che quell'utente si sia suicidato a causa delle pressioni ricevute su Wikipedia. Ha solo detto che secondo lui è di cattivo gusto da parte di Poma pubblicare l'identità di wikipediani che sono deceduti per qualsiasi causa (a quanto pare, tre in quell'elenco). Ma qual è il "caso di un amministratore che fece una porcata clamorosa"? Potresti rispondimi via email per evitare problemi?

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    10. @faber e chiunque dovesse passare
      Risposta approfondita qua https://wikipertutti.blogspot.com/2023/10/cosa-volevo-dire.html
      Mi dispiace un sacco per il messaggio che era passato, non so come ho fatto

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    11. Ok, che sia di cattivo gusto ci può stare. Per quanto riguarda la tua curiosità, si tratta di un ex amministratore dimessosi in seguito alla vicenda, e la faccenda è piuttosto vecchia, ma se ti interessa ugualmente la trovi qui

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    12. La lista di quel, diciamo, signore, a parte essere di cattivo gusto perché nemmeno indaga sul fatto che tre persone non sono nemmeno più tra di noi, fa un minestrone indigesto perché mette nella stessa cesta utenze admin di it.wiki, utenze italiane amministratrici su Commons, e utenze che non sono, non sono più o non sono mai state admin.

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  2. itawikinostra10/10/23 23:45

    Altra storia allucinante. Ma come le scovi? Volendo wikipedianamente presumere la buona fede e di conseguenza applicare il rasoio di Hanlon, sembra quasi che gli amministratori vengano sottoposti costantemente a dei test di intelligenza che non riescono mai, MAI, a superare. E che forse in fondo siano stati eletti a quel ruolo proprio per quello.

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  3. Inserisco qui di seguito un thread di commenti che ho dovuto rimuovere. Non c'è altro modo di fare: non posso editare i commenti, posso solo rimuoverli. "Anonimo", perché non ti scegli un nick qualsiasi per semplificare la comunicazione su questo blog? Possiamo riprendere la conversazione ma ho dovuto eliminare un'informazione che preferisco non compaia su questo blog.

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    1. Anonimo11/10/23 10:56
      I nomi sono informazioni pubblicate dagli stessi utenti. L736E = Superspritz = Grigio60 = ***. Il diritto all'oblio su wikipedia non è mai stato applicato, se ne fregano della privacy (continuano a salvare gli indirizzi IP degli utenti 'indesiderati' e a condividerli in privato tra amministratori e rollbacker) e anche del diritto all'onore e alla reputazione (degli altri, non il loro).
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      1.
      Gitz11/10/23 11:30
      Scusa ma perché dici che quell'informazione con il nome di L736E è stata pubblicata da lui? Se non mi rispondi devo cancellare il tuo commento perché non voglio che ci sia doxing su questo blog. Vorrei anche chiederti come fai a sapere che "continuano a salvare gli indirizzi IP degli utenti 'indesiderati' e a condividerli in privato". Sarebbe molto grave e molto importante da far sapere. Ma prima rispondimi sulla questione del WP:DOX, per favore
      ELIMINA
      2.
      Anonimo11/10/23 11:35
      @ Gitz account dello stesso utente su phabricator

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    2. Ho rimosso perché sono ancora un editor di en.wiki, quindi vincolato da WP:DOX che dice: "Posting another editor's personal information is harassment, unless that person has voluntarily posted their own information, or links to such information, on Wikipedia" - quindi se L736 ha pubblicato il suo nome su Phabricator nonn conta. Vorrei chiederti perché pensi che esista un database segreto di indirizzi IP di utenti indesiderati.

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    3. Che li condividano "in segreto" non so da dove l'anonimo lo deduca, illazione gravissima che se non accompagnata da prove sa di calunnia/diffamazione. Ma che li conoscano bene lo penso anch'io, negli anni ce ne sono stati a iosa di blocchi ad IP o sock di utenze infinitate diverso tempo prima e lo dimostrano casi come quelli che coinvolgono chi ad admin, CU o patroller risulti legato a N.ver, Jackson, F82, Simone P21, Matteo s., K. c., A1(etc), G.rasca ecc. lontani anni luce da "il passato è passato". Gitz, non sembra strano anche a te che si tenga traccia in eterno di eventuali sock di utenze chiuse da un pezzo? È come se io, tu o Wikinostra usassimo i blog per far "rimanere" delle storie di utenti ritirati che potrebbero essere tornati con altri nomi o IP (o attivi ma con vecchie problematicità superate) collegandole al presente

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    4. Guarda, se li condividano in segreto effettivamente non lo so, ma che ne tengano traccia ne sono sicuro, perché ricordo molto bene di aver visto anni fa, in bella mostra nella pagina utente di Ignisdelavega, una lista di Ip collegati fra loro e riconducibili a un'unica utenza che gli stava sulle scatole perché si permetteva di contestargli quello che faceva. Se li era segnati per riconoscerli nel caso li avesse reincontrati. Personalmente non faccio molta fatica a credere che li abbia condivisi anche con altri amministratori, perché ce ne sono almeno due o tre che sono pappa e ciccia con lui, e guarda caso compaiono sempre quando è in difficoltà in una discussione.

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    5. In realtà non è vero affatto che gli admin si tengano gli indirizzi IP dei problematici bloccati. Al contrario, è vero che nelle segnalazioni di problematicità di soggetti noti per abuso di utenze multiple sia inserito un menu a cassetto nel quale si indicano tutti i sockpuppet da cui l'utenza principale ha vandalizzato il progetto, indifferentemente se si tratti di utenze registrate o di indirizzi IP. (vedi questo caso spettacolare ed emblematico che ha mandato ai pazzi la comunità per diversi mesi una quindicina d'anni fa).

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    6. Grazie del chiarimento! Ma come si è trovato allora un sock di Nicchio 14 anni dopo il blocco?

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  4. Questo blog è pieno di avvocati difensori degli amministratori, che pena che fate, prima vi maltrattano e poi li difendete anche, seguite regole che nessun amministratore segue. Subito dopo "on wikipedia" c'è una bella nota che spiega che se l'informazione è su wikimedia non è in violazione delle regole ripubblicarla, in questo caso è "voluntarily disclosed on a public wikimedia project", ma che te lo dico a fare. I commenti di chi non si registra qui vengono cancellati e censurati, esattamente come su wikipedia. Fa ancora più ridere un ignorante dichiarato che scrive di calunnia quando agli amministratori non frega niente di questo blog (ancor meno dell'altro) ed è stato anche diffamato varie volte sulle sue pagine di discussione utente. Prima di sparlare tanto è sufficiente leggere le discussioni pubbliche in cui si vantano esattamente di quel che ho già scritto. Vuoi il link così puoi censurare anche quello e poi qualcuno fa cancellare le pagine su wikipedia?

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    1. Un momento, ignorante dichiarato di cosa? Per favore chiarisci cosa vuoi dire, altrimenti il primo che sta ledendo la mia reputazione sei tu (e stai ledendo anche quella di Gitz nel dire che censurerebbe gli anonimi, ti stai sbagliando grosso). Secondo, dov'è che mi hanno diffamato varie volte sulla mia pagina di discussione? Io ne ricordo una sola, ma è intervenuto un altro utente che ha spento il fuoco. Poi non so con "quell'altro blog" a cosa ti riferisca. Wikipertutti, Wikinostra o Wikiperle?

      La domanda "vuoi anche il link" credo sia rivolta a Gitz, correggimi se sbaglio

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    2. itawikinostra11/10/23 19:35

      L'illazione sugli IP salvati per poi fare CU "a mano" l'avevo letta da un'altra parte non ricordo dove: sempre lì in maniera indiziaria ma molto convincente si sosteneva che il deus ex machina di questa vaccata fosse uno degli admin dei soliti noti e che senza questo trucco tanti blocchi per evasione e sock sarebbero stati impossibili.

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    3. Se fosse vero, la vedrei al limite di WP:MOLESTIE (regola che ammetto di aver violato anch'io e mi sono pentito)

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    4. @Anonimo, per punti, in ordine crescenti di importanza:
      1) Phabricator non è un progetto Wikimedia. Se L736E ha rivelato i suoi dati personali su Phabricator per me è irrilevante.
      2) Hai letto male WP:DOX. La nota dice che anche se l’utente ha rivelato i suoi dati personali su un progetto Wikipedia diverso da en.wiki, diffonderli può essere un caso di outing.
      3) Supponiamo che qualcuno mi blocchi perché sul mio blog si possono leggere i dati personali di un wikipediano che non li ha resi pubblici sulla piattaforma: posso assoldare te come wiki-lawyer? Sarei in buone mani? Potrei dormire sonni tranquilli? Oppure è meglio che mi tolgo da ogni impiccio e rimuovo dal mio blog i commenti che potrebbero crearmi fastidi, su Wikipedia o altrove?
      4) Al di là dei fastidi che voglio evitarmi, ti faccio notare che nell’articolo che hai commentato mi sono affaticato a spiegare l’importanza dell’anonimato per i wikipediani. Ma l’hai letto prima di commentare? Cosa ti fa pensare che io sia disponibile a ospitare sul mio blog questo genere di informazioni? Se vuoi darmi informazioni riservate, scrivimi un email, ma non pubblicarle tra i commenti.
      5) Chiedi “Vuoi il link così puoi censurare anche quello e poi qualcuno fa cancellare le pagine su wikipedia?”. Sì, voglio il link in cui gli admin si vantano di avere un elenco privato di indirizzi IP. Se ce l’hai, pubblicalo pure qui. Capirai bene che io e chi legge questo blog non abbiamo nessuna ragione per credere a quello che dice Anonimo/Unknown/nickname pincopalla. L’unica che importa è se puoi sostanziare le tue affermazioni. Se hai paura che oscurino i dati, fai uno screenshot – io stesso farò uno screenshot, se quello che hai raccontato è vero.
      6) Ma se quello che hai raccontato non è vero ed è solo un tuo delirio complottista, per favore non farci perdere altro tempo a discutere con te. Questo è un blog personale e sarai trattato con molto meno wikilove che su Wikipedia.

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    5. E una notazione personale, "agli amministratori non frega niente di questo blog". Forse hai ragione, ma questo blog riceve già più visite al giorno del Bar di Wikipedia (non che ci voglia molto) nonostante su Facebook sia impossibile condividere link alle mie wikipedate (sono stato contattato da persone che avrebbero voluto condividerle). Cercando di superare questo problema, sto pensando di trasferire il blog su un altro dominio. Ho solo paura che sia difficile da fare da un punto di vista tecnico (non sono molto bravo col PC).

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    6. Secondo me non è un problema di dominio.
      Wikipertutti è sempre di Blogspot ma l'ho condiviso tante volte su Facebook

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    7. sì, hai ragione, mi sono espresso male. Intendevo dire (credo) un problema di indirizzo, di url, nel senso che "wikipedate.blogspot.com" è nella lista dei siti bloccati da FB. Vorrei trasferire tutto quanto a "wikipedate.com" per risolvere, o aggirare, questo problema. Ho acquistato l'indirizzo (costa poco) ma sono preoccupato perché ho paura di fare pasticci, di non riuscire a inserire un redirect dal vecchio indirizzo, di perdere formattazione e contenuti, ecc.

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  5. ed ecco che ora compare il famoso Vituzzo (Vito). Lui si muove poco, ma quando lo fa, lo fa pesantemente.

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